Il filo dell’arte - volume compact

1 Chiesa di Santa Maria Novella, facciata, 1458-1478. Firenze. 2 3 Tempio Malatestiano, progettato nel 1447. Rimini. Basilica di Sant Andrea, interno, dopo il 1472. Mantova. Una chiesa simile a un tempio classico Alberti si reca a Rimini su invito del signore della cittadina romagnola, Sigismondo Pandolfo Malatesta, il quale gli affida l incarico di trasformare una chiesa in un edificio nuovo, quasi un tempio pagano in onore della sua famiglia (2). Alberti riveste di marmi l edificio preesistente, inserendo un grande portale al centro della facciata, e sui lati una serie di archi e pilastri ispirati alla forma del tempio classico. Il progetto rimane incompiuto a causa del declino politico dei Malatesta, ma con la sua grandiosità testimonia quali sono i riferimenti culturali dell architetto, che si ispira, nelle forme e nelle proporzioni, agli archi di trionfo romani. Una reinterpretazione della basilica romana Alberti giunge a Mantova nel 1459, invitato dal marchese Ludovico III Gonzaga per abbellire la città. La famiglia Gonzaga desiderava costruire una nuova chiesa per il vicino convento benedettino, dove conservare la preziosa reliquia del sangue di Cristo: l edificio doveva sia essere in grado di accogliere vaste folle di pellegrini, sia adattarsi agli edifici preesistenti nella zona, molto abitata. La costruzione della Basilica di Sant Andrea (3) ha inizio nel 1472, l anno della morte dell architetto. All interno la chiesa presenta un unico ambiente che si ispira alle basiliche romane, in cui regna la penombra: la luce molto bassa doveva, secondo Alberti, aiutare i fedeli nella preghiera. La navata è coperta da un unica vastissima volta a botte: si tratta della più ampia struttura di questo tipo dall antichità classica. 179

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Storia dell’arte e comunicazione visiva