Il filo dell’arte - volume compact

Nella scena del Presepe di Greccio (2), in cui si racconta l allestimento del primo presepe, lo spettatore si trova insieme ai personaggi nel presbiterio, al di là del tramezzo, ossia della struttura che divideva la zona dell altare destinata ai frati dal resto della navata. Dal presbiterio si vede il retro di una grande Croce dipinta, appesa al tramezzo, con la struttura delle assi di legno inchiodate tra loro: il lato anteriore, con la raffigurazione di Cristo in Croce, è rivolto verso la navata, dove sono raccolti i fedeli. Gli arredi sono resi con grande accuratezza: si tratta di veri oggetti tridimensionali, che occupano uno spazio fisico e sembrano fatti di materiali reali . 2 Il presepe di Greccio, 1290-1292 ca., affresco. Assisi, Basilica di San Francesco, chiesa superiore. 3 Madonna di Ognissanti, 1310 ca., tempera su tavola, 325x204 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. Una Madonna in trono Tutti questi elementi tornano in una grande tavola che raffigura la Vergine in trono, con il Bambino in braccio e una folla di santi intorno: si tratta di una Maestà (3). Come il Crocifisso raffigurato nella scena del Presepe di Greccio, queste grandi tavole di solito venivano appese al tramezzo e dovevano essere chiare e ben visibili a tutti i fedeli. Lo spazio è realistico: il trono è un edicola di marmo che contiene la grande figura della Vergine e ha uno scalino che imita un pavimento marmoreo. Ai lati del trono, i santi si dispongono come una vera folla: le figure in prima fila coprono con il loro corpo e le loro aureole i santi che si trovano dietro, dando allo spettatore l impressione di un spazio realistico. Dall apertura del trono sbucano i volti di due santi: un espediente che ci fa percepire il trono come una vera struttura. Anche gli angeli in primo piano sono simili a sculture tridimensionali e reggono in mano due vasi, simbolo della purezza della Vergine. 155

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Storia dell’arte e comunicazione visiva