I mosaici dell’Italia meridionale

I mosaici dell Italia meridionale CONCET T O CHIAVE schi e pit ture Mos aici, affre nta no co su tavola rac m a g in i. r im la Bibbia pe Scintillanti tessere d oro Tra il VI e il IX secolo la Sicilia è direttamente controllata dall Impero bizantino e mantiene contatti molto forti con l Oriente. Ciò spiega la grande diffusione che ha il mosaico nella decorazione delle chiese siciliane: questa tecnica, infatti, era ampiamente usata nel periodo tardoantico sia in Oriente sia in Italia (a Roma e Ravenna) per decorare pavimenti e pareti delle chiese. Il mosaico continua a essere utilizzato anche quando i Bizantini lasciano la Sicilia: spesso gli artisti provengono direttamente da Bisanzio, o in questa città hanno studiato e imparato la tecnica. Una cappella per il re a Palermo Uno dei più ricchi esempi dell impiego dei mosaici in Sicilia è la Cappella Palatina, una chiesa a tre navate costruita nel palazzo dei re normanni a Palermo: la Cappella, riservata alla famiglia reale, è infatti interamente rivestita di mosaici. La scena della Cacciata di Adamo ed Eva (1), accompagnata da una lunga iscrizione, dimostra l abilità dei mosaicisti nel narrare le storie sacre con vivacità: un angelo sta letteralmente spingendo Adamo ed Eva fuori dalla porta del Paradiso, mentre un serafino rosso sbarra l ingresso. 1 Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre, 1150 ca., mosaico. Palermo, Cappella Palatina. 2 Cristo Pantocratore, 1172-1185, mosaico. Duomo di Monreale (Palermo), abside. Monreale: incrocio di culture Il Duomo di Monreale che all esterno, come abbiamo visto, presenta caratteristiche arabe è uno degli edifici simbolo per comprendere la mescolanza tra le culture bizantina, francese e araba della Sicilia normanna. L abside e parte delle navate della cattedrale sono infatti rivestite di mosaici in cui prevale l oro, usato per tutti gli sfondi: furono probabilmente eseguiti da maestri veneziani che avevano studiato la tradizione bizantina. Al centro dell abside c è il Cristo Pantocratore (2), una raffigurazione di derivazione bizantina in cui Cristo, in atteggiamento maestoso e severo, è ritratto mentre benedice unendo tre dita della mano destra.

Il filo dell’arte - volume compact
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Storia dell’arte e comunicazione visiva