La preadolescenza come “terra di mezzo”

L evento principale che organizza i compiti di crescita è certamente lo sviluppo puberale. Si tratta di una grande rivoluzione, che interviene dopo un periodo di relativa stasi e che porterà all acquisizione di un corpo in grado di accedere alla sessualità matura e quindi alla definizione di una identità di genere. Da questo punto di vista possiamo definire i preadolescenti dei mutanti e sintetizzare in quattro punti i loro compiti di crescita: confrontarsi con l appartenenza al proprio genere; non scindersi tra corpo e mente; tracciare i primi confini con i genitori; avviare approcci con l amico del cuore e/o il gruppo monosessuale. La trasformazione puberale coinvolge il corpo e la mente: i preadolescenti si trovano ad affrontare compiti di crescita, come il confronto con l appartenenza al proprio genere, che li condurranno a lasciare la loro condizione di bambini per assumerne una più evoluta. 4.2 LA PREADOLESCENZA COME TERRA DI MEZZO | Cercare di dare una forma verbale ed esplicita ai propri vissuti emotivi risulta molto complicato durante gli anni della pubertà, in primo luogo perché lo sviluppo cognitivo non ha ancora pieno accesso al registro astratto e simbolico, e in secondo luogo perché si tratta di tensioni, impacci, disorientamenti e rotture che hanno origine nel corpo e attraverso il corpo si manifestano senza che il preadolescente riesca sempre a trasformarle, prima in pensiero, e poi in parole. In questo senso il preadolescente costituisce una realtà a sé stante, con tratti differenti sia dalla dimensione infantile che da quella adolescenziale, motivo per cui si fa riferimento alla preadolescenza come terra di mezzo , realtà intermedia e complessa con le sue specificità. Secondo la psicoterapeuta Sofia Bignamini, si può affermare che il preadolescente è in qualche modo scisso : da un lato non sa quasi nulla di quello che il suo corpo sta iniziando a esperire e a organizzare; dall altro la sua mente è ancora lontana dall integrare in un pensiero coerente le trasformazioni fisiche e gli avvenimenti che si susseguono sul piano delle azioni e dei comportamenti. La sua consapevolezza è ancora legata al mondo infantile, alle vecchie credenze e ai suoi valori. visibile agli occhi di tutti come il preadolescente sia spaccato in due: un corpo cresciuto e una mente infantile, di giorno un ragazzino che ride e scherza con il suo gruppo di amici, di sera un bambino che ricerca l abbraccio della mamma. Sarà solo con l adolescenza piena, con i nuovi strumenti del pensiero astratto, che corpo e mente consapevole torneranno a integrarsi e le nuove mitologie maschili e femminili decolleranno definitivamente. 4.3 LO SCARTO FRA SOGNO E REALT | Bignamini sottolinea inoltre che il corpo della pubertà viene spesso lungamente idealizzato e sognato fin dall infanzia, costruito nella fantasia e investito di affetti ancor prima di essere realmente parte dell identità dei ragazzi. Nello specifico, l autrice evi80 | SEZIONE 1 | Psicologia del ciclo di vita

I colori della Psicologia - volume 2
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Secondo biennio del liceo delle Scienze umane