Momenti di crisi in preadolescenza

permettono di mantenere celata la componente sessuale. Così il desiderio amoroso dei ragazzi e delle ragazze investe il mondo esterno avendo cura di concentrarsi su figure irraggiungibili. A questa età l amore si esprime spesso nella raccolta e nell adorazione di vere e proprie reliquie: la fotografia del divo, l autografo dell attore, il profilo di qualche social network da seguire ossessivamente. Il collezionismo permette di possedere, per frammenti simbolici, il corpo dell oggetto amato senza doverlo affrontare direttamente. In un certo senso tutto ciò rappresenta una riedizione dell oggetto transizionale dell infanzia, dell antica coperta di Linus | UNIT 2, p. 50|. Quello che il ragazzo o la ragazza prova nei confronti di questi idoli sono sentimenti che oscillano tra l amare l altro e il desiderio di essere come lui. Alla fine queste immagini dell altro, così preziose e speciali, vengono inglobate, fatte proprie, sino a costituire un ideale di sé, il vertice della propria identità in costruzione. PROSSIMIT FISICA sostituita da dialogo RAPPORTO CON I GENITORI ALLONTANAMENTO gestito attraverso amori irraggiungibili 3.3 MOMENTI DI CRISI IN PREADOLESCENZA | Durante la pubertà il desiderio di essere unici ed eccezionali si accompagna a quello di sentirsi uguali agli altri. Nello stesso tempo, però, l insicurezza personale rende estremamente difficili i rapporti interpersonali tra coetanei. Spesso nella classe o nel gruppo di amici ciascuno cerca di risolvere il proprio disagio proiettando i suoi timori sugli altri, con il risultato di produrre veri e propri capri espiatori. Con una crudeltà resa ancora più acuta dalle angosce personali, si finisce per individuare qualcuno che viene stigmatizzato e deriso dal gruppo. Si tratta quasi sempre del coetaneo troppo grasso o troppo gracile, con gli occhiali o i foruncoli, comunque di ragazzi e ragazze particolarmente fragili, timidi o introversi. Il meccanismo mentale che sottende queste dinamiche di gruppo consiste nel proiettare sull altro parti inaccettabili di sé, nel tentativo di rivolgere all esterno cariche aggressive che potrebbero altrimenti diventare autodistruttive. Una voce interiore sembra dire: Non sono IO che non vado bene, che ho questi problemi, ma è LUI . Spesso i ragazzi colpiti da queste violenze psicologiche da parte del gruppo reagiscono chiudendosi in se stessi e isolandosi dagli altri, soffrendo in silenzio, tanto che gli adulti possono non accorgersi del loro dolore. Alcuni cercano di uscire dalla sofferenza puntando sul successo scolastico, sulla stima dei genitori e degli insegnanti. Tuttavia la posizione del migliore della unità 3 | La preadolescenza | 75

I colori della Psicologia - volume 2
I colori della Psicologia - volume 2
Secondo biennio del liceo delle Scienze umane