T1 - Loredana Cirillo, Il bambino virtuale

PAROLA D AUTORE | T1 Loredana Cirillo La famiglia virtuale, in L. Cirillo, E. Buday, T. Scodeggio, La terza famiglia, Edizioni San Paolo, Milano 2013, pp. 114-115 Il bambino virtuale In questo brano l autrice analizza l impatto della tecnologia e del virtuale nella relazione madre-bambino ancor prima della sua nascita. Ciò che accade nel grembo materno è quanto di più misterioso e sconvolgente la natura abbia creato; evento unico nella sua capacità di scatenare negli esseri umani emozioni, angosce, gioie e paure tanto profonde e intense. La possibilità di stabilire una forma di «preincontro con il proprio cucciolo, mentre ancora nuota sospeso, inconsapevole e beato, nel liquido amniotico determina delle importanti ricadute sulla costruzione del legame primario che si stabilisce con entrambi i genitori. Tanto quanto le future madri, i futuri padri possono infatti godere del meraviglioso spettacolo offerto dalle ecografie in terza e quarta dimensione, capaci di mostrare alla coppia, attonita ed emozionatissima, il profilo, la forma del viso, delle labbra e del naso di quello che sarà il frutto del loro amore e del loro legame. Il tutto viene accompagnato dal sottofondo della roboante e cadenzata sinfonia del suo piccolissimo ma potente cuoricino, oggi auscultabile anche comodamente seduti sul divano di casa, grazie all ingegnosa invenzione dei cosiddetti fetal doppler, strumenti «pr t-àporter in grado di far sentire il battito del feto in stereofonia, magari in compagnia di amici e parenti senza dover aspettare la visita ginecologica di routine. Insieme ai cd delle ecografie che vengono consegnati ai futuri genitori, diciamo pure che lo spettacolo di queste serate non lascia proprio nulla al caso. Esistono strumenti di svariate tipologie, con mille funzioni diverse, che le future mamme desiderose o, per meglio dire, ansiose di tenere sotto controllo i segni vitali del proprio ventre possono facilmente trovare sul mercato. A volte viene da chiedersi se il desiderio di contatto precoce e le ansie materne trovino, grazie a questi strumenti, delle soluzioni per essere placate, oppure se al contrario vengano esacerbate creando maggior bisogno di controllo ed eccessive aspettative di rassicurazione. Forse è proprio da qui che bisogna partire per riflettere sul ruolo e l impatto che le tecnologie hanno portato nella relazione tra genitori e figli. A questa prima domanda viene però da rispondersi che tutte queste angosce e curiosità sono inscritte fisiologicamente nel codice materno, parlano quindi un linguaggio predeterminato dalla specie e assolutamente primitivo, fuori dalla portata di possibili induzioni culturali e sociali, e che l intensità che queste assumono dipende dalla specificità di ciascuna donna nel vivere l esperienza della gravidanza. Nuovi livelli sensoriali e percettivi vengono così difatti attivati e coinvolti dalle tecnologie nel «pre-incontro tra genitori e figli, che possiamo definire tale proprio per la potenza emotiva e affettiva che si viene a creare. Rispondi 1. Grazie a quali strumenti i futuri genitori possono entrare in contatto con il bambino nel grembo materno? 2. Quale impatto hanno tali strumenti tecnologici nel rapporto tra genitori e figlio nascituro? unità 2 | Lo sviluppo emotivo nell infanzia | 57

I colori della Psicologia - volume 2
I colori della Psicologia - volume 2
Secondo biennio del liceo delle Scienze umane