FINESTRE INTERDISCIPLINARI - Il metodo Montessori

FINESTRE INTERDISCIPLINARI Psicologia & Pedagogia SCIENZE UMANE IL METODO MONTESSORI Per comprendere la modernità di Maria Montessori nella società del suo tempo, basti pensare che fu la prima donna (1896) a laurearsi in Medicina in una università italiana e riflettere sul contesto educativo, rigidamente nozionistico e statico, nel quale sviluppò il suo celebre metodo, inquadrabile in quella che la stessa Montessori definì «pedagogia scientifica . Alcuni principi del suo metodo educativo sono ormai adottati nelle scuole dell infanzia di tutto il mondo: si pensi, per esempio, agli oggetti a misura di bambino . Altri dettami, invece, sono applicati esclusivamente nelle scuole montessoriane, come, per esempio, il divieto di dare voti ai bambini. I punti salienti del metodo montessoriano sono essenzialmente sette. 1. Educare il bambino all indipendenza: il benessere dell altro si ottiene anche dandogli la possibilità di sperimentarsi e realizzarsi autonomamente, su un piano sia pratico che psicologico. Un eventuale atteggiamento assistenziale ostacola il processo di crescita del bambino e lo sviluppo della sua creatività. 2. Non impedire a un bambino di fare qualcosa perché ritenuto troppo piccolo: il sostegno alla sperimentazione della realtà e l eliminazione degli ostacoli al suo sviluppo favoriscono l autonomia e l autostima del bambino. 3. Essere presenti e osservare: fare da guida se serve, ma intervenendo il meno possibile. La condivisione con i bambini è molto importante; tuttavia, occorre lasciar loro anche la possibilità di sbagliare e di riprovare, in modo da riuscirci in autonomia ( aiutami a fare da solo ). 56 | SEZIONE 1 | Psicologia del ciclo di vita 4. Non obbligare un bambino a fare qualcosa: ciò che rileva è il messaggio, carico di implicazioni psicologiche negative, sotteso a una costrizione: il bambino non è in grado di scegliere da solo, deve eseguire senza capire, le sue valutazioni non sono rilevanti. 5. Educare al contatto con la natura: la natura va vissuta attraverso la cura di piante e animali, il bambino impara a intendere l amore anche come dedizione e impegno. 6. Realizzare un ambiente a misura di bambino: l adulto deve rendersi parte attiva, mettendo il bambino nelle condizioni di sperimentarsi nel quotidiano. L ambiente deve, dunque, essere ricco di stimoli multisensoriali collocati in modo ordinato, affinché il bambino possa scegliere liberamente e tranquillamente quale attività svolgere. Gli spazi devono inoltre essere a misura di bambino, alla sua altezza nel senso letterale del termine, a cominciare dagli oggetti di tutti i giorni, come una sedia. Gli oggetti devono essere il più possibile simili a quelli reali, in modo che il bambino impari a utilizzarli giocando a fare finta che . 7. L apprendimento deriva dall esperienza diretta e non dall ascolto passivo: l apprendimento non avviene mediante l ascolto di una lezione frontale, bensì tramite l esperienza: al sapere, si sostituisce il saper fare , che si sviluppa attraverso l esempio dell adulto, senza che questi si sostituisca al bambino.

I colori della Psicologia - volume 2
I colori della Psicologia - volume 2
Secondo biennio del liceo delle Scienze umane