3 - Sigmund Freud: il bambino onnipotente e l’Edipo

3. Sigmund Freud: il bambino onnipotente e l Edipo 3.1 ONNIPOTENZA E NARCISISMO PRIMARIO | Come appurato con Anna Freud, la mente del bambino, dal concepimento ai terrible twos, sta ponendo le basi per intraprendere il percorso di individuazione dell Io. Con riferimento allo stesso periodo temporale, Sigmund Freud | L AUTORE| aveva elaborato le teorie narcisistiche e ne aveva fatto discendere il concetto di onnipotenza. Per le successive tappe evolutive del bambino, invece, egli aveva formulato la teoria dello sviluppo psicosessuale, affermando l importanza dell aspetto sessuale nella crescita dell individuo fin dalla più tenera età. Per onnipotenza s intende quella condizione in cui il neonato, che non ha ancora sviluppato la consapevolezza del controllo al di fuori del Sé, collega a se stesso l origine dei fenomeni esterni. ESEMPIO: quando il bambino piange perché ha fame, una volta ottenuto il latte dalla mamma, crede di aver prodotto lui l alimento che l ha saziato. Per Sigmund Freud, il concetto di onnipotenza si intreccia con quello di narcisismo primario. Si tratta della fase, collocabile nel primo periodo dopo la nascita, nella quale il bambino, il cui prototipo è la vita intrauterina, si trova in uno stadio indifferenziato poiché non è ancora in grado di distinguere tra l interno e l esterno. Egli si orienta utilizzando l istinto e la realtà oggettuale non è altro che la conseguenza del suo bisogno di soddisfare le pulsioni. Attraverso il narcisismo primario, il bambino crea le basi per costruire il sentimento di soddisfazione basale del Sé e rafforzare così l Io. radici delle parole narcisismo: queso termine proviene dal mito greco di Narciso, il bel giovane che, avendo rifiutato l amore della ninfa Eco, come punizione fu destinato a innamorarsi della sua stessa immagine riflessa nell acqua. un termine che presenta una vasta gamma di significati, a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Concetto centrale e complesso nella teoria psicoanalitica, nel senso comune descrive l amore per se stessi ma anche un insano egocentrismo. 3.2 LO SVILUPPO PSICOSESSUALE | Relativamente, invece, alle successi- ve tappe evolutive del bambino, Freud, per primo, ha teorizzato che l origine degli impulsi biologici primitivi che governano lo sviluppo psicosessuale può essere rinvenuta già nel bambino appena nato. Freud individua cinque fasi dello sviluppo degli impulsi infantili, distinte sulla base della zona del corpo per mezzo della quale si manifesta una determinata pulsione sessuale. 1 La prima fase, che va dalla nascita ai due anni di età, è definita orale , perché si incentra sulla bocca e sulle funzioni alimentari: il primo contatto con la realtà esterna avviene mediante la bocca che ricerca il seno ed è attraverso essa che il bambino si nutre. 44 | SEZIONE 1 | Psicologia del ciclo di vita

I colori della Psicologia - volume 2
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Secondo biennio del liceo delle Scienze umane