T2 - Isca Salzberger-Wittenberg, L’utilità di riflettere

| T2 Isca Salzberger-Wittenberg Sulla fine e sull inizio, Edizioni Astrolabio, Roma 2015, pp. 162, 176-177 L utilità di riflettere sulla morte Nel suo libro Sulla fine e sull inizio Isca Salzberger-Wittenberg, psicoterapeuta di origini tedesche, ragiona sulle esperienze di inizio e di fine che gli individui si trovano a fronteggiare nell arco della loro vita. Nel brano che segue l autrice prende in considerazione il pensionamento come fine della vita lavorativa e del ruolo professionale e l inizio dell ultima fase della vita: quella della vecchiaia. Poiché il lavoro occupa la massima parte delle ore di veglia della maggioranza delle persone, il pensionamento implica un cambiamento molto significativo. [ ] Molte persone non si preparano per il pensionamento, alcune hanno idee vaghe circa il loro futuro, pochi hanno fatto progetti. [ ] Dover abbandonare il passato e avere difficoltà a investire nel presente sono caratteristiche del lavoro del lutto. [ ] Ogni perdita esterna suscita la paura di perdere il buono che c è nel proprio mondo interiore: genitori/mentori amorevoli e capaci di sostegno così come parti del sé. Sentimenti di perdita compaiono frequentemente negli incubi: perdere una borsa o una valigia che contiene tutti i beni di valore dell individuo può essere collegato alla paura di aver perso o di perdere aspetti validi all interno di sé. Sognare di perdere le chiavi forse può essere associato con la paura di aver perso la chiave per ciò che è sentito come casa, conoscenza, comprensione [ ]. Non c è un dizionario dove questo significa quello . tutta una questione di quali libere associazioni vengono in mente al cliente/paziente in relazione ai suoi sogni o alle sue azioni. Solo quando le angosce sottostanti e la disperazione per la perdita vengono affrontate e confrontate alla realtà di ciò che è ancora possibile fare e godere, possono emergere in superficie una nuova forza e una nuova speranza. Essere più consapevoli della durata limitata della nostra vita ci incoraggia a considerare le nostre priorità e a perseguire gli obiettivi che desideriamo, e ancora possiamo, raggiungere, internamente e nelle nostre relazioni con gli altri. Può anche ridestare un interesse per le nostre radici e farci apprezzare il patrimonio di saggezza che abbiamo ereditato da generazioni precedenti. Essere in contatto con la nostra vulnerabilità può portare con sé una maggiore capacità a entrare in empatia con altri soli e bisognosi, e di aiutarli. Riconoscere che siamo mortali ci fa sentire inermi, infinitamente piccoli e insignificanti, eppure allo stesso tempo ci rende coscienti del fatto che ciò che facciamo o non facciamo, e il modo in cui comunichiamo il nostro amore e il nostro interessamento, fanno una differenza per altri essere umani, per l ambiente, per le generazioni future: oltre che per la povertà o la ricchezza della nostra esistenza. Forse sorprenderà, ma vivere una vita soddisfacente rende più possibile accettare che un giorno moriremo. Rispondi 1. Che cosa comporta nell individuo la sensazione di perdita? 2. Per quale motivo, secondo l autrice, la consapevolezza della morte possiede risvolti positivi nei confronti delle relazioni con gli altri? unità 6 | Anzianità e vecchiaia | 151

I colori della Psicologia - volume 2
I colori della Psicologia - volume 2
Secondo biennio del liceo delle Scienze umane