L’UNITÀ IN BREVE

L’unità in breve

La psicologia del lavoro e delle organizzazioni

1. PERCHÉ LA PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI?

La psicologia delle organizzazioni nasce in tempi relativamente recenti, come insieme di saperi frutto non di scoperte teoriche ma di risposte a esigenze concrete delle organizzazioni lavorative. Le attività lavorative, infatti, sono svolte principalmente con e dentro le organizzazioni e ciò determina rilevanti effetti sull’identità personale e sociale dell’individuo.

2. La psicologia e il lavoro organizzato

Per comprendere l’evoluzione della disciplina occorre guardare ai fondamentali contributi dell’ingegnere e imprenditore statunitense Frederick Taylor, che si è occupato dell’organizzazione del lavoro nel mondo moderno, e dello psicologo e sociologo australiano Elton Mayo, che ha per primo analizzato da un punto di vista psicologico le condizioni di lavoro in un’organizzazione complessa.

3. Gruppi sociali e gruppi di lavoro

Un elemento importante della psicologia delle organizzazioni è lo studio delle interazioni all’interno dei gruppi e della loro gestione. Oltre al sentimento comune di appartenenza e al riconoscimento esterno, il gruppo sociale è anche caratterizzato da altri elementi specifici: obiettivi (concordati fra i membri o imposti da altri), numerosità, interazione prolungata, presenza di relazioni affettive e di norme e ruoli.

I gruppi di lavoro si distinguono dagli altri gruppi sociali perché sono sempre formali e con obiettivi e mezzi predisposti dall’organizzazione.

4. Dalla valutazione della prestazione a quella del potenziale

Lo psicologo delle organizzazioni è chiamato a compiere valutazioni considerando tutte le sfaccettature della personalità del lavoratore e il rapporto fra valutatore e valutato, programmando non solo lo sviluppo dell’azienda ma anche quello del singolo individuo.

  • La valutazione della prestazione si occupa di personalità del soggetto, motivazione, convinzioni di efficacia personale, influenza del contesto e competenza.
  • La valutazione del potenziale attiene, invece, alle possibilità di crescita del lavoratore all’interno dell’organizzazione.

5. Il ruolo dello psicologo nelle organizzazioni

Sono tre le branche della psicologia delle organizzazioni: la psicologia del lavoro, la psicologia organizzativa, la psicologia delle risorse umane.

I colori della Psicologia - volume 2
I colori della Psicologia - volume 2
Secondo biennio del liceo delle Scienze umane