4 Le illusioni percettive

4. Le illusioni percettive

Finora abbiamo visto come funziona la percezione, quali regole la governano e i limiti entro cui deve muoversi. In alcune situazioni, tuttavia, può capitare che la nostra mente venga tratta in inganno e il processo di rielaborazione dei dati forniti dai nostri sensi cada in errore. Alla base di questo fenomeno si trovano le illusioni percettive, che deformano la nostra percezione della realtà APPROFONDIAMO |. Facciamo qualche esempio.

  • Illusione di Müller-Lyer: le due righe orizzontali nella figura qui accanto hanno la stessa lunghezza. Come mai il nostro sistema visivo percepisce la riga A più corta della B? I segmenti finali conferiscono alle linee l’aspetto di frecce con diverse tipologie di angoli: ottusi (figura A) e acuti (figura B). Gli angoli ottusi, con direzione esterna, fanno sembrare la linea più corta, mentre gli angoli acuti, con direzione esterna, la fanno percepire più lunga.
  • La stanza di Ames è una camera dalla forma distorta costruita in modo tale da provocare una percezione alterata della prospettiva. La figura A è una foto di come la stanza di Ames appare all’occhio umano, mentre la figura B presenta la spiegazione dell’effetto illusorio.
    La stanza sembra avere dimensioni e forma regolari, ma in realtà l’angolo a sinistra si trova molto più indietro rispetto all’altro angolo. Inoltre, il soffitto è a sua volta inclinato: più basso nell’angolo a destra, più alto nell’angolo a sinistra. Questa illusione “gioca” quindi con la prospettiva: la nostra mente elabora i dati percettivi e costruisce l’immagine di una stanza regolare, come quelle in cui si imbatte ogni giorno, e viene ingannata pensando che il fondo sia tutto alla stessa distanza dall’osservatore, vedendo così una persona molta piccola e un’altra invece gigantesca.

per immagini

L’invenzione della prospettiva

La prospettiva è una tecnica geometrica che permette di restituire la sensazione visiva della profondità su un piano bidimensionale. A partire dal Quattrocento, grazie agli studi e agli esperimenti del celebre architetto Filippo Brunelleschi (1377-1446), si fecero strada in ambito pittorico i primi tentativi di un’applicazione rigorosa del metodo prospettico. Questo approccio prevede innanzitutto l’individuazione di un centro focale nel dipinto, chiamato “punto di fuga”, verso il quale converge una serie di rette immaginarie. In questo affresco di Pietro Perugino (1446-1523) sono evidenti le linee prospettiche sul pavimento; il pittore, inoltre, riproduce la percezione visiva dell’occhio umano, secondo la quale man mano che aumenta la distanza con l’oggetto percepito esso diventa (e viene rappresentato) più piccolo.

approfondiamo  DROGHE E PERCEZIONE: L’LSD

In alcune situazioni può succedere che la nostra percezione della realtà venga alterata, dando luogo alle allucinazioni. Ciò accade, per esempio, quando vengono assunte sostanze stupefacenti, in particolare gli allucinogeni.

Una delle sostanze allucinogene più potenti è l’Lsd, acido creato in laboratorio verso l’inizio del Novecento, noto per le sue proprietà psichedeliche. L’assunzione di Lsd può produrre una potente distorsione percettiva del tempo e dello spazio: quando si è sotto effetto della sostanza si perde il senso del tempo che passa e le distanze sono falsate. Questo effetto in particolare rende l’Lsd una sostanza notevolmente pericolosa: sono state registrate infatti numerose morti per defenestramento o incidenti fisici dovuti proprio al fatto che ciò che viene percepito non è la realtà.

per lo studio

1. Spiega come funziona l’illusione di Müller-Lyer.


  Per discutere INSIEME 

Cercate in rete le istruzioni per costruire una stanza di Ames di piccole dimensioni e provate a costruirla in classe.

I colori della Psicologia - volume 1
I colori della Psicologia - volume 1
Primo biennio del liceo delle Scienze umane