Spesso si sente parlare di messaggio subliminale, intendendo un’informazione che giunge alla nostra mente senza che noi ce ne accorgiamo. Con l’espressione “percezione subliminale”, infatti, si fa riferimento alla possibilità di ricevere informazioni attraverso stimoli sensoriali che risultano al di sotto della soglia della nostra consapevolezza.
Diversi studi si sono occupati di indagare tale fenomeno e gli eventuali effetti nel comportamento delle persone. In ambito pubblicitario, per esempio, sono stati effettuati alcuni esperimenti, come il suggerimento di bere una determinata bevanda senza trasmettere esplicitamente l’informazione. I risultati hanno dimostrato che questi messaggi possono essere efficaci nei soggetti predisposti alla suggestione o con interessi personali che coincidono con il tipo di messaggio trasmesso: gli individui in questione dovevano innanzitutto avere sete e la bevanda doveva essere di loro gradimento.
Tali studi, tuttavia, non hanno convinto la totalità degli esperti in materia: se da un lato essi riconoscono come un dato di fatto la percezione di stimoli di cui l’essere umano non è consapevole, dall’altro considerano ancora non sufficienti i dati che dimostrino in maniera definitiva che tali percezioni abbiano poi un reale effetto sulle nostre motivazioni o sul nostro comportamento.