T1 - Wilfred R. Bion, L’influenza degli assunti di base

PAROLA D’AUTORE

|⇒ T1  Wilfred R. Bion

L’influenza degli assunti di base

In questo brano Bion esplicita l’importanza della gruppalità nella cura del singolo e riprende il tema degli assunti di base come fattori emotivi capaci di condizionare il funzionamento e le decisioni del gruppo.

L’espressione “terapia di gruppo” ha due accezioni.
Può riferirsi tanto alla cura di un certo numero di persone riunite in particolari sedute terapeutiche, quanto al tentativo preordinato di far maturare in un gruppo delle forze che facilitino un’attività di cooperazione.
La terapia di persone riunite in gruppo mira di solito alla spiegazione dei loro disturbi nevrotici al fine di rassicurarle e a volte raggiunge soprattutto un effetto catartico dovuto alla confessione pubblica. La terapia dei gruppi consiste verosimilmente nel far acquisire una conoscenza e una esperienza dei fattori che favoriscono la formazione di un buon spirito di gruppo. Nella cura del singolo la nevrosi è spiegata come problema individuale. Nella cura di un gruppo deve essere spiegata come problema del gruppo. […]
Sono arrivato a una teoria sul gruppo che mette in evidenza le funzioni del gruppo di lavoro associate a un comportamento spesso caratterizzato da forti emozioni, che può essere interpretato come una reazione emotiva del gruppo a uno dei tre assunti di base. […]
L’ansia, il timore, l’odio, l’amore, come ho già detto esistono in ogni gruppo di base. Le modificazioni che presentano i vari sentimenti, variamente combinati nell’uno o nell’altro gruppo di base, possono dipendere, per così dire dal “cemento” che li unisce e che è costituito dalla colpa e dalla depressione nel gruppo di dipendenza, dalla speranza messianica nel gruppo di accoppiamento, dall’ira e dall’odio nel gruppo attacco-fuga. Di qualunque combinazione si tratti, ne risulta però che il contenuto di pensiero della discussione può apparire, nel complesso, profondamente diverso nei tre gruppi.
Ogni gruppo di persone riunite per lavorare manifesta un’attività di lavoro di gruppo cioè un funzionamento mentale inteso a perseguire l’obiettivo in questione. La ricerca mostra che questi obiettivi sono a volte impediti, e occasionalmente favoriti, da tendenze emotive di origine oscura. Si riesce a dare una certa coesione a queste attività mentali anomale supponendo che emotivamente il gruppo agisca come se avesse certi assunti di base circa i suoi scopi. Questi assunti di base, che sembrano essere abbastanza adeguatamente descritti dai tre concetti di accoppiamento, di dipendenza e di attacco-fuga, a un’ulteriore indagine, danno l’impressione di potersi sostituire l’un l’altro come se rispondessero a qualche impulso non ben chiarito.

Rispondi

1. Quali finalità ha la terapia di gruppo?
2. Quale origine hanno gli assunti di base secondo Bion?

I colori della Psicologia - volume 1
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