I colori della Pedagogia - volume 3

Uno dei meriti principali che vengono riconosciuti a John Dewey è di aver saputo tenere insieme la riflessione teorica e la pratica, impegnandosi direttamente nelle scuole-laboratorio situate presso l università di Chicago e la Columbia University. video L educazione secondo Dewey conservatrice: che mira al mantenimento delle strutture sociali e culturali tradizionali. La principale critica mossa da Dewey alle scuole nuove concerne il concetto di esperienza: Dewey chiarisce che non basta proporre una qualsiasi occupazione per generare apprendimento e che non tutte le esperienze sono educative: ci sono anche esperienze caotiche e senza meta, che possono comportare una dispersione delle energie, ridurre la libertà di azione e condizionare negativamente le esperienze future. Con il libro Esperienza e educazione, del 1938, l autore si preoccupa appunto di chiarire il concetto di esperienza. Più in generale, si propone di introdurre un nuovo ordine di idee, che avvii pratiche educative in grado di rispondere alle sfide di un mutato contesto sociale. Dewey parte da tre assunti di base: c è un intima e necessaria relazione fra il processo dell esperienza e l educazione. Le scuole nuove hanno compreso, almeno in linea di principio, questo aspetto totalmente ignorato dalle scuole tradizionali, che imponevano programmi estranei all esperienza dell alunno; l esperienza è un processo sociale che l educatore può regolare e che nasce dall interazione tra l educando, con i suoi bisogni, capacità, propositi e desideri, e l ambiente, ovvero l assetto sociale in cui l educando si trova e lo spazio fisico di apprendimento; ogni esperienza attuale è in continuità con le esperienze future e le condiziona. A partire da questo quadro, Dewey sostiene che l esperienza è educativa quando: prende avvio dalle circostanze fisiche, sociali, storiche, economiche e professionali, ma viene adattata dall educatore ai bisogni e alle attitudini dei suoi interlocutori; allarga il campo dell esperienza futura. La scuola conservatrice offre una formazione nozionistica, povera di significato per il presente; anche se l educatore tradizionale guarda davanti a sé, in genere lo fa in vista del superamento degli esami o della promozione alla classe successiva. Il compito dell educatore progressista, invece, è più complesso: in Esperienza e educazione Dewey afferma che egli deve discernere, nell ambito dell esperienza attuale, ciò che contiene «la promessa e la possibilità di presentare nuovi problemi, i quali con lo stimolare nuove vie d osservazione e di giudizio allargheranno il campo dell esperienza futura; viene connessa, integrata e organizzata, in modo da permettere un espansione del sapere. Secondo Dewey, se alle scuole progressiste va il merito di aver compreso che lo studio delle varie discipline deve prendere avvio dall esperienza quotidiana dei soggetti educativi e non dalla somministrazione di conoscenze consacrate dalla tradizione, il loro punto debole sta nel non aver compreso la necessità di scegliere e organizzare le materie di studio | APPROFONDIAMO| in modo da orientare il sapere contenuto nell esperienza, sistematizzarlo e proiettarlo in una dimensione più ampia. 58 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane