Le tecniche

3.3 LE TECNICHE | Le tecniche, dice Célestin Freinet, «sono procedure cole Freinet, materiale per la stamperia. didattiche finalizzate a stimolare nell alunno il desiderio di conoscere, di scoprire, di imparare con gli altri attraverso il fare . Sono gli strumenti che permettono di dare forma all azione e alla creatività, di sperimentare direttamente i valori (la solidarietà, la collaborazione, l espressività, la comunicazione, l affettività, l autoapprendimento, la comunità e così via) di una pedagogia popolare volta al sapere, al saper fare, al saper essere. Sono tra loro intrecciate: una alimenta l altra, permettendo una continuità e interrelazione tra le discipline. Eccone illustrate alcune. La tipografia in classe. Come lasciare traccia delle esperienze che si svolgono in classe? Come creare un testo che rimanga nel tempo e che sia fruibile da tutti? La risposta è la pagina stampata, e la tipografia in classe si rivela presto una rivoluzione. La stampa diviene lo strumento quotidiano utilizzato dai ragazzi per comunicare, esplorare e conoscere. La libera espressione e l attività creativa li portano a ragionare insieme sugli interessi reali e concreti della loro vita, sviluppano curiosità. Stampare una pagina non richiede soltanto carta, inchiostro, caratteri mobili per la stampa, ma anche e soprattutto l unione tra l esperienza, il pensiero e l attività della stampa, che rende pubblico il proprio lavoro. L apprendimento viene integrato nel normale processo di sviluppo individuale e sociale di ogni alunno. Si coniuga il sapere con il saper fare, si usano la mente e le mani e si impara a costruire insieme una pagina, un giornale, un racconto, fruibili da tutti in una dimensione collaborativa. Il testo libero. un testo non imposto dal maestro, ma scelto dall alunno o da un gruppo di alunni. Esso risponde ai desideri di espressione dei ragazzi, è autentico, può riguardare un aspetto della vita personale e intima, raccontare dell ambiente di vita nella famiglia, nel quartiere. Pur essendo un testo spontaneo, esso però non rimane allo stato grezzo: viene confrontato con altri testi liberi e può diventare un testo libero comunitario oppure può essere messo da parte dopo un attenta discussione in classe. In questo modo, lo scrivere un brano di storia personale diventa un imparare a pensare sulla propria esperienza, ma anche a pensare insieme agli altri, problematizzare e relativizzare. Il testo libero è direttamente collegato alla tipografia in classe, perché molte di queste narrazioni vengono stampate. La ricaduta pedagogica è immediata: l espressione individuale o di gruppo si trasforma in conoscenze che si situano nelle esperienze di ciascuno, si impara a imparare, ma soprattutto gli alunni si sentono costruttori di un sapere condiviso e trasmissibile. unità 2 | Attivismo pedagogico e scuole nuove | 53

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane