I colori della Pedagogia - volume 3

e nei luoghi socio-educativi, il cerchio narrativo rappresenta uno spazio dove è possibile dare voce a questo bisogno mettendo in circolo racconti lontani dai giudizi e dai pregiudizi. Il raccontare di sé, del quotidiano o di un evento speciale genera qualcosa di autentico, una qualità relazionale di cui abbiamo sempre molto bisogno. Nel cerchio narrativo si configurano a poco a poco i confini di un pianeta che si costruisce piano piano dando vita a una piccola comunità. Ci si siede per terra in cerchio, su un tappeto, e si impara ad ascoltarsi. «C è chi parla tanto, chi si schermisce, chi impiega diverse settimane prima di prendere la parola, ma ci guardiamo negli occhi e sappiamo che siamo tutti lì , racconta Lorenzoni nel suo libro I bambini pensano grande (2014). Le parole giungono da sogni fatti la notte, spiega l autore, o da quello che ai bambini preme di più. Sono accadimenti quotidiani o straordinari, altre volte è il maestro che offre lo stimolo. Nel cerchio narrativo ci si racconta senza vergogna perché per tutti è in gioco la propria esistenza, la scoperta di sé come apertura agli altri; il racconto fa nuovo il mondo; la narrazione è una festa, è libertà di parola, unisce mondi che la scuola separa, educa all ascolto reciproco, facilita l immedesimazione, invita all uso di parole plurali (meno io e più noi ). La narrazione fa bene. LA NARRAZIONE è COMUNE A TUTTI GLI ESSERI UMANI si applica IN CHIAVE PEDAGOGICA NEI CERCHI NARRATIVI in cui la parola circola senza pregiudizi e giudizi educa, cura, costruisce amplia stabilisce conoscenza la visione della ll propria vita relazioni tra sé, con gli altri e il mondo PER LO STUDIO 1. 6HFRQGR WH FRVD VL LQWHQGH FRQ O DIIHUPD]LRQH 1DUUDUH SHUPHWWH GL DPSOLDUH OD YLVLRQH GHOOD SURSULD YLWD " 2. 6SLHJD FRQ OH WXH SDUROH FKH FRV ª XQ FHUFKLR QDUUDWLYR 3. /H VWRULH FXUDQR 6SLHJD FRQ OH WXH SDUROH TXHVWD DIIHUPD]LRQH Per discutere INSIEME 'LVFXWL FRQ L WXRL FRPSDJQL OD SUHSDUD]LRQH GL XQ FHUFKLR QDUUDWLYR 'RYH" &RPH" &RQ FKL" 4XDQGR" 3HU TXDQWR WHPSR" &KL FRQGXFH" 3RL FLPHQWDWDWHYL LQ XQ FHUFKLR QDUUDWLYR H DO WHUPLQH GHOO HVSHULHQ]D FKLHGHWHYL FKH FRVD LQ YRL ª FDPELDWR unità 12 | 3HGDJRJLD GHOO LQFRQWUR | 391