per IMMAGINI - Il cerchio narrativo

per IMMAGINI e adulti cercano insieme di dare forma al mondo . Questo è per Lorenzoni e Passoni un continuo esercizio per incontrare l altro, un esperienza umana primaria, attraverso la quale non smettiamo mai di imparare. Sperimentare la fiaba, la storia, la filosofia, la grammatica, la geografia, la matematica e la geometria con sguardo poetico, con il corpo e con la narrazione, è dare senso all esistere e al fare esperienza. Ogni giorno di scuola, ogni incontro diventano un avvincente racconto. Così come ogni conflitto diventa una collana di domande, cui ogni bambino contribuisce con la sua perla. Per incontrare un altro, provare ad avvicinarsi a ciò che dice e fa, serve del tempo, il tempo necessario per costruire il racconto. Al centro dell attenzione della pedagogia narrativa che Lorenzoni propone non c è l oggetto della conoscenza separato dal mondo e a sé stante, ma tutto l insieme di reti e relazioni che con quell oggetto si riesce a immaginare, stabilire, accogliere. Una delle pratiche pedagogiche promosse da Casa Cenci è il cerchio narrativo. Per millenni la narrazione orale è stata il principale strumento di trasmissione delle conoscenze. Il bisogno dei bambini e delle bambine, così come degli adulti e delle adulte, di accostarsi al racconto, all ascolto e alla reciproca relazione rischia tuttavia di spegnersi nell epoca digitale. Nella scuola Il cerchio narrativo Il cerchio narrativo è uno spazio circolare in cui i bambini si prendono del tempo per aprirsi alla narrazione e all ascolto reciproco; un luogo di libertà dove, attraverso il racconto orale di momenti del proprio vissuto, imparano piano piano ad ascoltarsi, a condividere esperienze, a immedesimarsi nell altro, dando vita a poco a poco a una piccola comunità, libera da giudizi e pregiudizi. 390 | SEZIONE 3 | Tra presente e futuro: le sfide della pedagogia contemporanea |