I colori della Pedagogia - volume 3

L insegnamento, inoltre, deve procedere dal globale al particolare, coerentemente con il funzionamento della nostra mente. Nell alfabetizzazione, dunque, occorre partire dal riconoscimento della frase per poi passare ai suoi elementi costitutivi (le parole e le sillabe) e non viceversa. Questo approccio prende il nome di globalismo e permette di creare un ponte tra le attività spontanee e lo sviluppo dell intelligenza del bambino. Esso è particolarmente indicato nel periodo di transizione che va dall educazione materna a quella incentrata su metodi più logici e astratti. Per essere efficace, tuttavia, deve sollecitare gli interessi degli educandi. Questi, nella visione scientifica di Decroly, hanno radice in quattro bisogni fondamentali: nutrirsi, lottare contro le intemperie, difendersi dai pericoli, agire e lavorare in collaborazione. Una scuola per la vita, quindi, deve organizzarsi in collaborazione. A partire da ciascuno di questi bisogni vengono individuati i centri d interesse, ovvero i nuclei tematici, intorno ai quali si svilupperà l attività didattica. In definitiva, il programma può essere articolato in due grandi dimensioni, che riguardano lo studio dell essere umano in rapporto ai suoi legami sociali e in rapporto agli altri esseri viventi e alla natura. SECONDO DECROLY L INSEGNAMENTO deve essere deve sollecitare in sintonia con il funzionamento della mente del bambino gli interessi del bambino quindi procedere a partire dai dal concreto all astratto douard Claparède dal globale al particolare (globalismo) suoi bisogni La scuola su misura: douard Claparède | douard Claparède (1873-1940), medico come Decroly, fu uno dei pensatori riuniti intorno alla scuola di Ginevra, che vide impegnati anche Adolphe Ferrière e Jean Piaget | UNIT 4, p. 127|. Fondamentale nella sua elaborazione teorica è la distinzione tra il bisogno e l interesse: il primo è una necessità fisiologica, mentre il secondo è ciò che muove e orienta il soggetto in rapporto all ambiente che può appagare il suo bisogno. L interesse, dunque, ha un carattere dinamico che il bisogno da solo non ha. Claparède distingue inoltre i bisogni che riguardano il presente e quelli finalizzati alla crescita. Nel soddisfacimento dei secondi assume un ruolo centrale il gioco, che è l attività per eccellenza attraverso cui i bambini si preparano a diventare ciò che sono, imparando a conoscere le proprietà delle 38 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane