T2 - Vandana Shiva, La battaglia per il neem

PAROLA D AUTORE si dell anonimato, della meccanizzazione nella quale l essere umano è trattato come un oggetto, nell accelerazione generale, dal fast-food fino alla vita sempre più cronometrata. Arriviamo all idea che l aspirazione al ben vivere richiede un insegnamento del saper vivere nella nostra civiltà. Rispondi 1. Quale preoccupazione pedagogica esprime Morin in questo brano? 2. Quali critiche muove Morin al concetto di benessere? 3. Ripensa alle tue abitudini quotidiane. Quali esprimono ben-essere, quali mal-essere e quali ben vivere secondo la visione che ne offre Morin? | T2 Vandana Shiva Il bene comune della Terra, Feltrinelli, Milano 2018, pp. 161-163 La battaglia per il neem Grazie alle possibilità aperte dall ingegneria genetica, oggi le grandi multinazionali usano la legislazione che regola la tutela dei diritti di proprietà intellettuale per garantirsi il controllo esclusivo di risorse biologiche (semi, piante e così via) e dei loro prodotti, per secoli liberamente utilizzati da persone e comunità. Questo preoccupante fenomeno si chiama biopirateria. Nel brano seguente, Vandana Shiva spiega le ragioni del suo impegno contro la biopirateria e racconta la sua battaglia contro il brevetto sull albero di neem. In quanto cittadina della Terra, ho dedicato trent anni della mia vita a proteggere questa grande famiglia attraverso un progetto di democratizzazione della comunità terrena. Ho cercato di coniugare le mie ricerche con un impegno concreto, e di sviluppare interventi rivolti alle realtà locali riconducendoli al progetto operativo globale. Grazie alla sua capacità di trascendere le divisioni, il movimento democratico di cui faccio parte sta operando dei cambiamenti che pongono le basi per l avvento di un era postliberista. Ho scelto di concentrare le mie energie su quei settori in cui un intervento democratico diventa fondamentale per la sopravvivenza del pianeta e del genere umano. Ecco perché mi batto per la difesa dell acqua, delle sementi e del cibo come beni comuni e risorse prioritarie. Realizzare una democrazia della Terra significa rivendicare la libertà e i diritti di tutti i popoli e di tutti gli esseri viventi. Il nostro impegno quotidiano in progetti anche piccoli e concreti produce delle economie, delle culture e delle democrazie a favore della vita. La nostra forza risiede nella diversità, nelle alleanze, nel nostro impegno tenace e nella capacità di creare nuove forme di cooperazione. I nostri strumenti operativi sono il sostegno e la solidarietà, mentre il nostro obiettivo finale è garantire la sopravvivenza ecologica del pianeta e l affermazione di giustizia, dignità e libertà per tutti gli esseri umani. Il mondo che intendiamo salvare si trova sull orlo di un baratro. Per questo il nostro intervento non può essere arrogante e sicuro, ma umile e consapevole delle difficoltà. il contributo che conta, a prescindere dal risultato finale. Ma il nostro impegno disinteressato provoca comunque dei cambiamenti, perché anche la più piccola azione contribuisce a ridisegnare il complesso intreccio di cor- 366 | SEZIONE 3 | Tra presente e futuro: le sfide della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane