Le teorizzazioni più brillanti

L approccio di Rosa e Carolina godette del sostegno di pedagogisti e politici del loro tempo, primo fra tutti Giuseppe Lombardo Radice | UNIT 3, pp. 79-80|, che lo preferiva a quello di Maria Montessori. stato però bersaglio anche di alcune critiche, che per esempio ne hanno evidenziato la mancanza di sistematicità. D altra parte, questa non fu mai una pretesa delle due educatrici, che si ispirarono a riferimenti diversi, riformulandoli per i propri scopi e al servizio di principi educativi che puntavano alla realizzazione integrale dei bambini. NELLA SCUOLA MATERNA DELLE SORELLE AGAZZI LE ATTIVIT DIDATTICHE L ORDINE RDIN IL MATERIALE DIDATTICO sono radicate ha si basa è organizzato nel mondo sociale e naturale dei bambini un importanza fondamentale sull uso dei contrassegni in collaborazione con i bambini 1.3 LE TEORIZZAZIONI PI BRILLANTI | Tutte le sperimentazioni prati- che che abbiamo fin qui esaminato sono accompagnate da un impegno teorico finalizzato a illustrarne e sostenerne i principi pedagogici. Alcuni contributi si distinguono per l alto livello di originalità e compiutezza raggiunto. Inizieremo qui ad addentrarci in questo universo, per poi, nei successivi capitoli, dedicare uno spazio maggiore ad alcune proposte: quella di Maria Montessori, la voce italiana più autorevole dell attivismo pedagogico che tuttavia intrattenne un rapporto complesso con il fenomeno delle scuole nuove , di cui criticava l assenza di rigorosi principi scientifici , e quella di Célestin ed lise Freinet, che si distingue per l elevato livello di consapevolezza delle implicazioni politiche delle pratiche educative. Infine approfondiremo il pensiero di John Dewey, l esponente più insigne dell attivismo. La scuola per la vita: Ovide Decroly | Come altri autori e autrici apparte- Ovide Decroly. nenti all attivismo, Ovide Decroly (1871-1932) è un medico e approda all educazione attraverso lo studio dei processi cognitivi e psicologici associati all apprendimento. Opera in Belgio, dedicandosi dapprima ai bambini disabili, per poi ampliare i suoi interessi a tutti gli altri. Nel 1907 apre a Bruxelles l cole de l Ermitage. La sua proposta, molto influenzata dal positivismo | APPROFONDIAMO|, la corrente dominante nella cultura scientifica del tempo, parte da un presupposto fondamentale: per essere efficace, la didattica deve basarsi sulla natura psicologica del bambino. Questa considerazione era sufficiente a mettere in discussione l intera impostazione della scuola tradizionale: una scuola incentrata sulla prospettiva dell adulto, eccessivamente verbalista, ovvero fondata sull apprendimento mnemonico e meccanico, e che proponeva un sapere frammentato nei suoi elementi costitutivi. Per 36 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane