Cittadinanza planetaria

1.4 CITTADINANZA PLANETARIA | La cittadinanza planetaria proposta da Morin prende avvio anzitutto da una ricerca sulla condizione degli esseri umani nel mondo. Lo studio della storia dell universo, del nostro pianeta, della comparsa della specie umana mostra che il nostro destino è indissolubilmente legato al destino della biosfera, nel senso che siamo profondamente radicati nel mondo della natura | APPROFONDIAMO, p. 354|. Al contempo occorre riconoscere il nostro sradicamento propriamente umano: in quanto esseri bio-socio-culturali ci distinguiamo dal resto del cosmo. Questa uni-dualità è presente per esempio nella mente, che nasce dalla relazione tra cervello e cultura. L etica del genere umano non può che fondarsi sulla coscienza di questo radicamento-sradicamento, sulla consapevolezza di essere parte della complessa triade individuo-specie-società. Deve essere un etica della reliance, che cioè privilegi tutto ciò che unisce, lega, comunica e accomuna, che sappia realizzare l unità planetaria nella diversità a partire dal riconoscimento che siamo una comunità di destino planetario | APPROFONDIAMO, p. 355|. Secondo Morin, solo la democrazia può garantire una relazione complessa e positiva tra i termini individuo-specie-società. La democrazia, infatti, più che una forma di governo è una rigenerazione continua, fondata sulla APPROFONDIAMO IL BUEN VIVIR NELLE COSTITUZIONI BOLIVIANA ED ECUADORIANA Recentemente l Ecuador (2008) e la Bolivia (2009) sono stati protagonisti di innovative riforme costituzionali che hanno avuto il merito di porre all attenzione del mondo temi cruciali, quali: i diritti della natura, i diritti dei popoli indigeni e afrodiscendenti, i diritti comunitari. La Costituzione dell Ecuador costituisce l esempio più audace in questo senso. Innanzitutto riconosce il pluralismo della conoscenza e il valore dei saperi indigeni ancestrali in tutti i settori della società. Afferma il diritto della natura a esistere e a essere guarita, mettendo in discussione, a partire dalla cosmovisione dei popoli originari, la logica scientifica moderna, che l ha ridotta a una materia da soggiogare e sfruttare. Inoltre è incentrata sulla filosofia andina del sumak kawsay o buen vivir ( ben vivere ), secondo la quale il rispetto per tutti gli esseri viventi e per le loro molteplici interdipendenze è un presupposto fondamentale per la costruzione del ben vivere collettivo. Il preambolo della Costituzione ecuadoriana recita: RICONOSCENDO le nostre radici millenarie, forgiate da donne e uomini di diversi popoli, CELEBRANDO la natura, la Pacha Mama, di cui siamo parte e che è vitale per la nostra esistenza, INVOCANDO il nome di Dio e riconoscendo le nostre diverse forme di religiosità e spiritualità, FACENDO APPELLO alla saggezza di tutte le culture che ci arricchiscono come società, come EREDITIERI delle lotte sociali di liberazione di fronte a tutte le forme di dominazione e colonialismo, e con un profondo impegno con il presente e il futuro, decidiamo di costruire una nuova forma di convivenza e di cittadinanza, in diversità e armonia con la natura, per raggiungere il ben vivere, il sumak kawsay; una società che rispetti, in tutte le sue dimensioni, la dignità delle persone e delle collettività. 354 | SEZIONE 3 | Tra presente e futuro: le sfide della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane