I colori della Pedagogia - volume 3

Treetop experience, progetto di una torre a spirale che permette di passeggiare sulla foresta protetta di Gisselfeld Klosters Skove, a sud di Copenaghen. L immagine dei visitatori che la percorrono offre una rappresentazione suggestiva del processo di ricerca, secondo la concezione di Morin. certo risultato. In alternativa, è possibile considerarlo come una strategia che, pur non escludendo il ricorso a sequenze programmate, si basa sulla capacità di un soggetto pensante di elaborare i passi durante il cammino stesso della ricerca. Come è facile intuire, le simpatie di Morin vanno a questa seconda concezione, poiché, mentre il metodo-programma esige il mantenimento di condizioni di stabilità e non tollera l incertezza, il metodo come strategia è capace di gestire e valorizzare l errore, richiede creatività e improvvisazione. Secondo Morin, da Cartesio in poi la visione del metodo come programma ha dominato la scena scientifica moderna. Le rivoluzioni scientifiche contemporanee, tuttavia, hanno mostrato i limiti di una concezione lineare, in cui ogni elemento è visto semplicisticamente come il risultato meccanico di una certa causa. Per questa ragione, è necessaria una ridefinizione del metodo che apra la strada alla riforma del pensiero. Nella proposta di Morin il metodo è simile a un viaggio, perché si costruisce gradualmente e dipende da circostanze concrete. Il viaggio descritto dal metodo non ha un andamento lineare: ha la forma di una spirale poiché, grazie a un permanente processo di apprendimento, non si torna mai identici al punto di partenza. In questa visione, la teoria non costituisce un traguardo o la soluzione definitiva a un problema iniziale. Al contrario, essa origina nuovi interrogativi e deve essere sempre rigenerata. Ridefinire il metodo significa anche affrontare la questione della verità. Per Morin, la pretesa di sottrarsi all errore e di possedere la verità assoluta è la principale fonte di errore. La scoperta della fragilità della verità, invece, è tra le più belle concepite dallo spirito umano. In questa luce, la verità è un cammino di ricerca permanente, che deve fare i conti necessariamente con l incertezza e l errore. Quest ultimo, d altra parte, può essere valorizzato non solo come strumento per correggere altri errori, ma soprattutto come via maestra per la manifestazione di nuove possibilità, trasformazioni impreviste eppure positive. unità 11 | Pensiero della complessità ed ecologia sociale | 353

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane