I colori della Pedagogia - volume 3

globalizzazione: concetto introdotto a partire dagli anni Novanta del Novecento per indicare un processo economico, con risvolti culturali fondamentali, caratterizzato da una crescente interdipendenza tra le diverse regioni del pianeta. contempo, la loro persistente centralità nei compiti di cura all interno della famiglia) e i cambiamenti strutturali nel mondo del lavoro (la proliferazione di contratti precari, l eterogeneità con cui si manifesta la disoccupazione, lo sfruttamento dei migranti nelle occupazioni più rischiose e meno tutelate, la diffusione delle tecnologie informatiche e telematiche e i processi di globalizzazione) provocano l emergenza di bisogni sempre più ampi e complessi, che minano la capacità dello Stato di garantire i diritti sociali; la crescente sfiducia nei confronti delle democrazie rappresentative e, allo stesso tempo, l affermazione di un forte desiderio da parte dei cittadini di intervenire direttamente nelle questioni che li riguardano mostrano che non è più possibile ricondurre la partecipazione politica esclusivamente all esercizio del voto. necessario, dunque, promuovere una nuova idea di cittadinanza: incentrata non solo sul godimento dei diritti, ma anche sulla responsabilità di adoperarsi per il bene comune; sulla possibilità di sentirsi parte di una comunità ma anche sulla capacità di lottare in difesa dei diritti acquisiti e per la tutela di nuove espressioni di fragilità sociale; sul riconoscimento e l apertura alle differenze, e non sulla difesa a oltranza di un appartenenza esclusivista. Dal punto di vista pedagogico, occorre chiedersi: che tipo di cittadine e cittadini formare? In sintonia con quale progetto di società? Una sfida al contempo coraggiosa e urgente è promuovere una concezione multidimensionale di cittadinanza, che possa tenere insieme le dimensioni locale, nazionale e planetaria. In particolare: la dimensione locale è quella in cui più frequentemente si manifestano le sfumature affettive della cittadinanza. nel quartiere, nella città e nella regione, infatti, che in genere le cittadine e i cittadini sentono di appartenere a una comunità. Inoltre, a questo livello esistono maggiori possibilità di incidere sulle scelte politiche, attraverso l azione delle associazioni ma anche mediante iniziative individuali. Questa componente, che è molto importante, può tuttavia presentare degli aspetti negativi che si prestano a essere facilmente strumentalizzati, quali la diffidenza nei confronti delle persone percepite come diverse e l arroccamento in ciò che è considerato come familiare; la dimensione nazionale è regolata da leggi che dovrebbero favorire la convivenza e contribuisce in maniera importante a definire l identità delle cittadine e dei cittadini. L appartenenza nazionale, tuttavia, dovrebbe essere vissuta in modo critico e consapevole, a partire dal riconoscimento che gli Stati nazionali non sono entità naturali ma una creazione umana e storica, cioè non sono sempre esistiti e la loro configurazione può cambiare nel tempo | UNIT 11, p. 353|. la dimensione planetaria è ancora in gestazione, ma appare ormai irrinunciabile. La crescente interdipendenza tra gli abitanti del mondo rende insufficiente un etica basata solo sulla prossimità e induce a integrarla con un etica della lontananza, fondata cioè sulla consapevolezza dell impatto globale delle nostre scelte quotidiane e sulla responsabilità nei confronti unità 10 | Educazione per tutti, sempre e ovunque | 327

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane