INVITO ALLA LETTURA – Federico Traversa, Camminare

intercultura: approccio SHGDJRJLFR fiQDOL]]DWR D promuovere la comunicazione, lo scambio e l incontro tra persone di diversa afferenza culturale. per esempio i campi estivi, proposti da varie organizzazioni allo scopo di sensibilizzare i giovani su tematiche rilevanti dell attualità, come l ambiente, la giustizia, la pace, puntando sull esperienza diretta) e all intercultura; servizi di cooperazione internazionale, rispetto ai quali è interessante menzionare le attività educative di cooperazione internazionale decentrata, che mettono in rete non solo Stati e organizzazioni non governative (Ong) ma anche comunità, territori e gruppi di cittadini di diversi paesi. In questa breve rassegna sono stati citati solo alcuni dei contesti, degli attori e degli approcci che popolano il complesso ed eterogeneo panorama dell educazione non formale nel nostro paese, un segmento fondamentale ma non ancora adeguatamente riconosciuto e valorizzato, che insieme all educazione formale mira a rendere effettivo il diritto all educazione per tutti. L EDUCAZIONE può essere FORMALE NON FORMALE INFORMALE si riceve attraverso si riceve attraverso si riceve nella i percorsi di istruzione attività complementari vita di tutti i giorni che danno accesso a offerte attraverso un titolo di studio sia dal pubblico sia dal privato una varietà di esperienze che non hanno specifiche intenzionalità educative IN VI TO A LLA LETTURA Federico Traversa CAMMINARE DOMANDANDO. ULTIME CONVERSAZIONI CON DON ANDREA GALLO Chinaski, Genova 2002 Uscito un anno dopo la sua morte, il libro raccoglie foto, riflessioni e testimonianze su don Andrea Gallo, il sacerdote che nel 1970 fondò a Genova la Comunità di San Benedetto al Porto. Ancora oggi essa continua ad accogliere le persone più emarginate della città: trans, prostitute e tossicodipendenti, rispetto ai quali don Andrea si era sempre mostrato capace di sovvertire le visioni dominanti. Infatti in una delle conversazioni contenute nel libro afferma: «Conoscendo bene tutti i miei limiti e difficoltà e a volte sbagliando, vi dico ora qual è stato ed è ancora adesso il mio segreto: dare completa fiducia ai giovani che sono arrivati e continuano ad arrivare in Comunità, far capire loro che hanno la possibilità di un emancipazione e di un riscatto vero, dire a ciascuno guarda che sei importante! e trovare insieme la presa di coscienza per un cammino quotidiano . 322 | SEZIONE 3 | 7UD SUHVHQWH H IXWXUR OH VfiGH GHOOD SHGDJRJLD FRQWHPSRUDQHD |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane