I colori della Pedagogia - volume 3

zata qual è da un flusso costante di informazioni soggette a rapido invecchiamento, non è più pensabile che un sapere, una volta acquisito, sia valido per tutta la vita. necessario, invece, affinare gli strumenti che possano guidare qualsiasi operazione di conoscenza. Questo livello di apprendimento, pertanto, rappresenta al contempo un mezzo e un fine della vita umana: come mezzo, permette a ogni persona di conoscere il suo ambiente per vivere pienamente; come fine, è incentrato sul piacere di capire, sapere e scoprire; 2. imparare a fare, ovvero imparare a mettere in pratica ciò che si conosce. un passaggio imprescindibile, anche in considerazione delle caratteristiche assunte dal mercato del lavoro nelle società industrializzate. Rispetto al passato, oggi le abilità tecnico-pratiche hanno perso valore a favore delle competenze. Queste possono essere definite come conoscenze sintonizzate e adattate alle molteplici situazioni; sono caratterizzate da un alto contenuto intellettuale, ovvero presuppongono molteplici saperi; si fondano su qualità soggettive, come la creatività, la sensibilità e l immaginazione, su attitudini come quelle al lavoro di gruppo e allo spirito di ricerca, e sulla capacità di far fronte agli imprevisti; 3. imparare a vivere con gli altri. Specie in società caratterizzate da una significativa diversità culturale, questo pilastro implica la volontà e la disponibilità a conoscere gli altri e al contempo se stessi, mettendo in discussione i preconcetti che ostacolano l incontro. Inoltre richiede di individuare e perseguire obiettivi comuni, per prevenire o gestire situazioni conflittuali, coniugando il rispetto delle differenze e la ricerca dell unità; 4. imparare a essere. In questa ottica, il compito dell educazione è fornire punti di riferimento per comprendere il mondo con spirito critico e agire consapevolmente. In contrasto con le tendenze all omologazione culturale, l educazione deve favorire la piena espressione di tutte le dimensioni della persona (spirito e corpo, intelligenza, sensibilità, senso estetico, responsabilità personale e valori spirituali), perché ciascuno possa a sua volta contribuire alla crescita armonica e umana della società. Alla luce di questi pilastri e in collaborazione con le molteplici realtà del territorio, la scuola e i docenti sono chiamati a ripensare il loro ruolo. Per molto tempo, infatti, si sono occupati esclusivamente di offrire conoscenze, trascurando di insegnare a fare, a vivere con gli altri e a essere. PER LO STUDIO 1. Che cos è la Dichiarazione universale dei diritti umani? 2. A chi viene attribuita la responsabilità dell educazione del minore nella Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza? 3. Che cosa significa imparare a vivere insieme , secondo il Rapporto Delors? Per discutere INSIEME Cerca su Internet la Dichiarazione universale dei diritti umani e stampane una copia. Per un mese leggi insieme ai tuoi compagni ogni giorno un articolo diverso della Dichiarazione e commentatelo insieme in classe. 316 | SEZIONE 3 | Tra presente e futuro: le sfide della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane