per IMMAGINI - Gli ostacoli all’incontro

sincretismo: per IMMAGINI fenomeno attraverso il quale elementi provenienti da tradizioni culturali diverse vengono mescolati e si modificano vicendevolmente. eurocentrismo: visione del mondo centrata sul primato della storia e della cultura europee. di Homi Bhabha hanno molti punti di contatto con quelle di Said, ma si incentrano soprattutto sulle reazioni espresse dai colonizzati. In particolare valorizzano le situazioni in cui, costretti dal potere coloniale a imitare i colonizzatori, i dominati hanno dato luogo a fenomeni di sincretismo e reinvenzione culturale, che rivelano un intrinseca resistenza e creatività. Said, Bhabha e Spivak vengono affiancati a un altra triade, formata da Aimé Césaire (poeta martinicano, 1913-2008), Albert Memmi (scrittore tunisino, n. 1920) e Frantz Fanon, ai quali viene riconosciuto il ruolo di precursori degli studi post-coloniali. Per completare la contestualizzazione, è opportuno fare riferimento agli studi subalterni, che incrociano la traiettoria degli studi post-coloniali. Si tratta di un collettivo composto, oltre che dalla stessa Spivak, da altri pensatori asiatici come Ranajit Guha (storico indiano, n. 1923), Partha Chatterjee (sociologo indiano, n. 1947), Dipesh Chakrabarty (storico indiano, n. 1948). Attraverso le sue pubblicazioni, il collettivo mira a riscrivere la storia del subcontinente indiano a partire dal punto di vista dei subalterni, ovvero i gruppi dominati, che sono stati sempre emarginati dalla storiografia ufficiale: sia quella britannica, di stampo esplicitamente coloniale, sia quella prodotta dall élite nazionale, fortemente condizionata dall eurocentrismo. Il termine subalterno è stato ripreso dagli scritti di Antonio Gramsci | UNIT 3, p. 91|. Gli ostacoli all incontro L orientalismo, secondo Said, caratterizza anche la produzione letteraria e artistica. Il suo principale problema è che estremizza le differenze proprie della realtà umana, promuovendo una contrapposizione tra noi (gli occidentali) e loro (gli orientali). In questo modo si genera una polarizzazione: ciò che è orientale diventa ancora più orientale, ciò che è occidentale diventa sempre più occidentale, con la conseguenza che l incontro tra mondi culturali e sociali diversi è reso più difficile. J.G. Delincourt, In un harem, metà del XIX secolo, collezione privata. | 291

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane