APPROFONDIAMO - Gli scritti di Frantz Fanon

panafricanismo: movimento ideologico e politico che mira a superare gli attuali confini dei paesi africani tracciati dalla politica coloniale e a unificare politicamente il continente, nel rispetto delle affinità culturali e delle autonomie locali. (politico ghanese, 1909-72), fautore del panafricanismo. La decolonizzazione, tuttavia, è stato un processo pieno di contraddizioni, aggravate dalle ingerenze delle potenze mondiali, che in molti casi hanno fomentato lunghe e sanguinose guerre civili, appoggiato governi corrotti e imposto forme di dipendenza ancora più subdole e predatrici. radici delle parole negritudine: il termine indica la coscienza, la valorizzazione e il radicamento nei valori africani, che si esprimono nella vita, nelle istituzioni e nelle opere dei popoli di pelle nera. stato coniato in seno all omonimo movimento politico-letterario sorto negli anni Trenta del Novecento in Francia intorno a pensatori e studiosi come Léopold-Sédar Senghor, Ousmane Soucé, Aimé Césaire, Léon-Gontran Damas, Cheikh Anta Diop, David Diop, e che ha avuto uno dei principali canali di espressione nella rivista Présence africaine . La negritudine nasce anche come riscatto dal disprezzo storicamente subito dagli africani e dal rifiuto della pretesa superiorità della civiltà occidentale. APPROFONDIAMO GLI SCRITTI DI FRANTZ FANON Psichiatra, scrittore e filosofo martinicano, Frantz Fanon ha combattuto nell esercito francese durante la Seconda guerra mondiale e ha poi preso parte al Fronte di liberazione nazionale algerino, il movimento rivoluzionario che in Algeria guidò la guerra d indipendenza contro la Francia (1954-62). Libri come Pelle nera, maschere bianche (1952) e I dannati della terra (1961) sono dei veri e propri manifesti, che hanno ispirato lotte di decolonizzazione e movimenti antirazzisti in ogni angolo del mondo. I dannati della terra offre un analisi mirabile dell universo coloniale e delinea i contorni della riorganizzazione non coloniale della società. Al cuore del libro ci sono la denuncia della ricchezza europea come frutto della violenza coloniale e la necessità dei popoli indipendenti di costruire un cammino totalmente diverso: Il benessere e il progresso dell Europa sono stati edificati col sudore e i cadaveri dei negri, degli arabi, degli indiani e dei gialli. E questo, noi decidiamo di non dimenticarlo più. [ ] Sono secoli che l Europa ha arrestato la progressione degli altri uomini e li ha asserviti ai suoi disegni e alla sua gloria; secoli che in nome d una pretesa «avventura spirituale soffoca la quasi totalità dell umanità. [ ] Allora, fratel- li, come non capire che abbiamo altro da fare che seguire quell Europa. [ ] Due secoli fa, un ex colonia europea si è messa in testa di colmare il ritardo con l Europa. Vi è così ben riuscita che gli Stati Uniti d America son diventati un mostro in cui le tare, le malattie e l inumanità dell Europa hanno raggiunto dimensioni spaventose. [ ] Il Terzo Mondo non deve accontentarsi di definirsi riguardo a valori che lo hanno preceduto. I paesi sottosviluppati devono invece sforzarsi di mettere in luce valori che siano loro propri, dei metodi e uno stile che siano loro specifici. [ ] Se vogliamo che l umanità avanzi d un grado, se vogliamo portarla a un livello diverso da quello in cui l Europa l ha manifestata, allora occorre inventare, occorre scoprire. F. Fanon, I dannati della terra, Einaudi, Torino 1979, pp. 55-57; 240-243. unità 9 | Pedagogie della liberazione, post-coloniali, decoloniali | 283

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane