I colori della Pedagogia - volume 3

IL PENSIERO DELLE DONNE IN EDUCAZIONE ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO 6 Leggi brano il brano riportato di seguito. l incipit del libro La donna abitata della scrittrice nicaraguense Gioconda Belli (n. 1948). La protagonista del romanzo, Lavinia, proprio come l autrice, prende parte alla rivoluzione sandinista, che esplode nel 1979 per rovesciare il dittatore Anastasio Somoza. Nel corso di tutte le vicende, Lavinia viene ispirata e guidata da Itz , una guerriera indigena vissuta nel XVI secolo, ai tempi dell invasione del Messico da parte degli spagnoli. Dopo la lettura, ragiona sul brano insieme ai tuoi compagni e rispondi alle domande. All albeggiare emersi. strano tutto ciò che è accaduto dal giorno in cui mi trovai nell acqua, l ultima volta che vidi Yarince1. Gli anziani dicevano nel corso della cerimonia2 che avrei viaggiato verso il Tlalocan3, i tiepidi giardini d oriente paese del verde e dei fiori accarezzati dalla pioggia tenue e invece mi sono ritrovata sola per secoli in una dimora di terra e radici, a osservare stupita il disfacimento del mio corpo. [ ] Erano giorni che udivo i piccoli passi della pioggia, le grandi correnti sotterranee che si avvicinavano alla mia dimora centenaria, si aprivano varchi, e mi attiravano dall umida porosità del suolo. Sentivo che il mondo era vicino, me ne accorgevo dal colore diverso della terra. Vidi le radici. Le mani tese che mi chiamavano. E la forza di quell ordine mi attirò irresistibilmente. Penetrai nell albero e lo percorsi come una lunga carezza di linfa e di vita, un dischiudersi di petali, un tremito di foglie. Sentii il ruvido involucro, la delicata architettura dei rami, e mi allungai nei meandri vegetali di questa nuova pelle, mi stiracchiai dopo tanto tempo, sciolsi le mie chiome, e mi affacciai verso il cielo azzurro attraversato da nuvole bianche per ascoltare gli uccelli che continuavano a cantare come prima. [ ] Nessuno ha sofferto questa nascita, come accadde quando sporsi la testa tra le gambe di mia madre. Questa volta non ci sono state incertezze, né lacerazioni nella gioia. La levatrice non ha sepolto il mio xicmetayotl, il mio ombelico, nell angolo oscuro della casa; né mi ha presa tra le braccia per dirmi: «Starai dentro la casa come il cuore sta dentro il corpo sarai la cenere che copre la brace del focolare . Nessuno ha pianto nel darmi il nome, come dovette fare mia madre, perché dalla lontana comparsa dei biondi4, degli uomini con peli sulla faccia, tutti i presagi erano tristi e temevano di chiamare l indovino perché mi desse un nome, mi desse il segno. Avevano paura di conoscere la mia sorte. Poveri genitori! La levatrice mi lavò, mi purificò invocando Chalchiuhtlicue, madre e sorella degli dei, e in quella stessa cerimonia mi chiamarono Itz , goccia di rugiada. Mi diedero il nome di adulta, senza aspettare che arrivasse per me il tempo di sceglierlo, perché temevano il futuro. G. Belli, La donna abitata, Roma, e/o, 1995, pp. 5-6. 1. Nel romanzo è il compagno di Itz , come lei indio. 2. Il libro non offre molti dettagli su di essa, ma il lettore è portato a supporre che si tratti di una cerimonia funebre, successiva alla morte di Itz . 3. Il territorio situato a sud dello Yucatan, conosciuto con questo nome prima della conquista spagnola. [La nota è presente nel testo originale, Ndr]. 4. Con questa espressione ci si riferisce all arrivo degli spagnoli. Anche nell arte latinoamericana relativa all incontro tra europei e indigeni, i conquistatori sono spesso ritratti con i capelli biondi e gli occhi azzurri, non perché tutti avessero queste caratteristiche ma per evidenziare la differenza con le popolazioni autoctone. a. Qual è la tua interpretazione di questo testo? b. Nel brano vengono descritte due nascite di Itz : come albero e come donna. Quali gesti compie la levatrice e quali parole pronuncia? c. Conosci la storia del Nicaragua? Sai che nel 2018 c è stata una grande protesta degli studenti contro il presidente della Repubblica, Daniel Ortega? Approfondisci l argomento facendo una ricerca in Internet. unità 8 | Il pensiero delle donne in educazione e le pedagogie femministe | 277

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane