per IMMAGINI - L’invenzione della razza

per IMMAGINI L invenzione della razza Nel 1775 l antropologo tedesco Friedrich Blumenbach (1752-1854) propose una suddivisione della specie umana in cinque razze, definite da caratteristiche fisiche corrispondenti ad altrettante aree di popolamento della superficie terrestre. Il planisfero mostrato in figura è suddiviso nelle cinque aree in cui, secondo Blumenbach, si distribuiscono le razze umane: la zona in azzurro è popolata dalla razza caucasica, la gialla dalla razza mongola, la verde dalla malese, la grigia dalla negra, la bruna dall americana. APPROFONDIAMO RAZZA E RAZZIALIZZAZIONE L idea di razza è una costruzione sociale, diffusa a partire dalla conquista dell America e dall espansione coloniale europea. Da allora, per diversi secoli le scienze hanno cercato criteri sempre più oggettivi per definire le distinzioni tra gruppi umani con caratteristiche fisiche simili e per classificarle secondo una scala di superiorità/inferiorità, allo scopo di legittimare le guerre coloniali e lo sfruttamento dei popoli colonizzati. Dopo gli orrori cui si è assistito nel corso del Novecento, il concetto di razza in relazione agli esseri umani è stato destituito di scientificità: infatti, il patrimonio genetico umano non presenta variazioni così significative da giustificarne l uso. Le differenze esteriori che contraddistinguono le diverse popolazioni umane, quindi, sono dovute non a fattori genetici ma all adattamento all ambiente. La categoria di razza, dunque, è stata sostituita da altre come etnia o cultura che pure non sono esenti da criticità , anche se nel linguaggio pubblico non mancano tentativi di ricorrervi a scopi ideologici o propagandistici. L uso del concetto di razza assume un significato completamente diverso all interno delle teorie critiche, femministe e antirazziste. Mettere in discussione la validità scientifica di questo concetto, infatti, non deve condurre a negare le conseguenze di lunga durata che esso ha prodotto. In particolare, con l espressione processi di razzializzazione si indicano le violenze, le discriminazioni e le esclusioni prodotte dalla creazione e dall uso sistematico dell idea di razza. La pedagogia, insieme ad altre scienze, è dunque impegnata su un duplice fronte: da una parte superare la falsa credenza in una distinta struttura biologica tra esseri umani, dall altra riconoscere e contrastare i processi di razzializzazione. In entrambi i casi, la posta in gioco è la lotta al razzismo in tutte le sue forme. 266 | SEZIONE 2 | Dalla Resistenza agli anni Ottanta del Novecento: educazione e cambiamento sociale |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane