2 - Dalla differenza alle differenze

2. Dalla differenza alle differenze 2.1 NUOVI SOGGETTI SULLA SCENA FEMMINISTA | A partire soprattut- per IMMAGINI to dalla seconda metà degli anni Ottanta, in seno al femminismo si innesca una critica coraggiosa e potente. mossa da femministe nere, indigene e del Sud del mondo, che non si sentono rappresentate da un femminismo che non parla di loro, che modella le proprie lotte e la propria immagine basandosi sull esperienza delle donne bianche e di classe media. Per queste autrici, il patriarcato non si manifesta allo stesso modo in ogni contesto e in ogni epoca, piuttosto colpisce le donne in modo diverso a seconda della loro condizione, interagendo con altre forme di oppressione, legate per esempio all appartenenza culturale, all orientamento sessuale, allo status socio-economico e agli effetti della razzializzazione | APPROFONDIAMO, p. 266|. Una donna nera e povera che lavora come bracciante agricola, per esempio, vive una situazione molto diversa rispetto all affermata dirigente di un impresa multinazionale, dunque il femminismo non può pretendere di parlare per entrambe allo stesso modo. L idea stessa di una sorellanza scontata e naturale tra donne inizia a essere contestata, perché, nel tentativo di unificare e comprendere vissuti femminili diversi, finisce col nascondere disuguaglianze, conflitti e contraddizioni, cancellando specialmente la realtà delle donne nere, indigene, povere, omosessuali. Il dibattito sollevato da questa nuova generazione di femministe ha giovato molto a tutto il movimento, spingendo lo stesso femminismo bianco occidentale a intraprendere un fondamentale percorso di consapevolezza. L essenziale della sua lezione può essere riassunto nella pratica del posizionamento, elaborata sulla scia del pensiero della poetessa statunitense Adrienne Rich (1929-2012). Per posizionamento si intende un processo che implica la disponibilità a situarsi, ovvero a rendersi continuamente consapevoli del posto che occupiamo nella realtà. Questo posto non è frutto semplicemente di una decisione personale, ma deriva da traiettorie che ci precedono e ci superano: Persepolis Persepolis è un fumetto storico-autobiografico, disegnato dall illustratrice iraniana Marjane Satrapi (n. 1969). Attraverso gli occhi della protagonista e accompagnando il suo percorso di crescita, racconta i cambiamenti imposti in Iran in seguito alla rivoluzione islamica (1978-79). La bambina si scontra spesso con le insegnanti, attente a salvaguardare la legge coranica punendo ogni infrazione. Dal fumetto, nel 2007, è nato anche un film di animazione. unità 8 | Il pensiero delle donne in educazione e le pedagogie femministe | 263

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane