APPROFONDIAMO - Diotima

genealogia femminile: questo concetto nasce dal bisogno di dare visibilità al legame con donne verso cui si prova gratitudine; non è legata solo all appartenenza familiare, ma alla scelta di inserirsi in una certa storia. uguaglianza formativa: uguaglianza di opportunità di accesso ai percorsi educativi. | T1 Autorità e desiderio p. 271 politico delle donne, come quella dell autocoscienza, e introduce la pratica dell affidamento. Per affidamento si intende una relazione fondata sulla disparità, nella quale una donna incarna per una sua simile il modello in cui rispecchiarsi, ciò che in lei vuole e può venire all esistenza. La relazione di affidamento può realizzarsi anche spontaneamente tra le donne, per esempio tra amiche, tra una maestra e un allieva, tra due sorelle. Al centro della pratica dell affidamento c è l esperienza dell autorità femminile. Le pensatrici della differenza, infatti, si muovono in una direzione completamente diversa rispetto a quella tracciata dalla filosofia moderna, che ha indicato nel rifiuto di ogni autorità esterna e nell emancipazione dalle relazioni la via per raggiungere l autonomia. Secondo il pensiero della differenza, invece, la libertà passa per il riconoscimento delle relazioni, a partire da quella con la madre, prima fonte di autorità. Il riconoscimento dell autorità femminile ha permesso di dare visibilità alle genealogie femminili, di scoprire i segni della presenza delle donne nella storia, di rileggere le vicende delle madri non più in termini di oppressione e subalternità, ma avvistando quanto di positivo hanno fatto per noi. importante sottolineare che l autorità è diversa dal potere: non coincide con i ruoli sociali ed è sempre frutto di una negoziazione tra sé e sé e con l altra. In particolare, si riconosce autorità a chi, entro il contesto in cui si vive, mette in movimento situazioni e persone in una direzione auspicabile e desiderata. L autorità, quindi, è strettamente connessa al desiderio. Sul piano pedagogico, il pensiero della differenza ha trovato sviluppo nella pedagogia della differenza, che ha indicato soprattutto due direzioni rispetto a contesti educativi come la scuola e l università: valorizzare la differenza sessuale invece che rincorrere la neutralità. L ideale dell uguaglianza formativa tra ragazze e ragazzi, quindi, deve accompagnarsi al riconoscimento della differenza. Ciò a partire dal linguaggio, che non deve basarsi sull uso esclusivo del maschile, ma deve essere declinato in entrambi i generi; APPROFONDIAMO DIOTIMA Diotima è una comunità filosofica femminile, che si è costituita all università di Verona nel 1984. Il suo nome deriva da Diotima di Mantinea, la donna che, secondo il Simposio di Platone, insegnò a Socrate la scienza dell amore. Suoi punti di riferimento fondamentali sono il pensiero di Luce Irigaray (filosofa, psicoanalista e linguista belga, n. 1930) e il movimento politico delle donne. Nei suoi oltre trent anni di storia, Diotima è stata abitata da molte donne di età diversa, che lavorano nell università, nella scuola o in altri spazi, ma che sono accomunate dal desiderio di essere donne e pensare filosoficamente . All interno di Diotima l elaborazione del pensiero predilige la discussione in presenza, quindi nasce dall oralità e dal riconoscimento di autorità alla parola dell altra. Diotima è autrice di tredici libri, in cui dialogano voci femminili diverse, e della rivista Per amore del mondo . Un momento importante della vita di Diotima è il Grande seminario, un insieme di incontri aperti a tutti, che si tiene ogni autunno all università di Verona. unità 8 | Il pensiero delle donne in educazione e le pedagogie femministe | 261

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane