FINESTRE INTERDISCIPLINARI - Pier Paolo Pasolini, coscienza

FINESTRE INTERDISCIPLINARI Pedagogia & Letteratura PIER PAOLO PASOLINI, COSCIENZA CRITICA DELLA SOCIET Nel contesto culturale della prima metà degli anni Settanta un posto di primo piano spetta a Pier Paolo Pasolini (1922-75), poeta, scrittore, regista. Sin dai primi anni Sessanta, proprio al culmine della sua popolarità, Pasolini avvia dalle pagine di importanti quotidiani e riviste un continuo e serrato dialogo con i lettori, con il pubblico di massa e con i giovani. Per tutto il quindicennio successivo svolge ininterrottamente una funzione di provocazione politica e culturale, che lo colloca in netto contrasto con l establishment e spesso lo pone al centro di animate discussioni e polemiche. I suoi articoli, pubblicati sul Corriere della Sera e su altri giornali, verranno successivamente raccolti nei libri postumi Scritti corsari (1975) e Lettere luterane (1976). L aggettivo luterano è un riferimento a Martin Lutero (teologo tedesco, 1483-1546), promotore nel XV secolo di un movimento di riforma all interno della Chiesa, che diede origine alla scissione della corrente protestante. Gli aggettivi luterano e corsaro , dunque, indentificano da parte di Pasolini un atteggiamento di rottura con ogni schieramento ideologico e una posizione controcorrente rispetto al potere e ai valori dominanti. L attività giornalistica di educatore di massa diviene dominante nell ultimo periodo della sua vita ed è quella che meglio di ogni altro genere (poesia, romanzo, teatro e cinema) esprime il valore e il senso della sua personalità. in questi scritti, infatti, che Pasolini propone con maggiore incisività, consapevolezza e intransigenza le sue riflessioni, dando Pier Paolo Pasolini in uno scatto del 1971. vita a un analisi spregiudicata delle profonde trasformazioni sociali e culturali avvenute nel nostro paese nel primo ventennio del secondo dopoguerra. Secondo Pasolini, con l avvento del neocapitalismo, ovvero con la crescente concentrazione del potere da parte di pochi gruppi multinazionali e la diffusione del consumismo, si è affermata una nuova realtà: una nuova forma di fascismo, molto più totalitaria del fascismo storico. Questa «prima grande rivoluzione di destra basata su un edonismo generalizzato, in poco temunità 7 | Pedagogia radicale | 237

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane