T3 - Danilo Dolci, Come possiamo cambiare?

Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l esempio sugli altri votanti e scioperanti. E quando è l ora non c è scuola più grande che pagare di persona un obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede. [ ] Chi paga di persona testimonia che vuole la legge migliore, cioè che ama la legge più degli altri. [Bisogna ] avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l unico responsabile di tutto. Lettera ai giudici Rispondi 1. Che cos è l obiezione di coscienza? Approfondisci questo tema. 2. Quali articoli della Costituzione cita don Milani? Qual è il loro contenuto? 3. Qual è, secondo don Milani, la differenza sostanziale tra la funzione del giudice e quella del maestro? | T3 Danilo Dolci Conversazioni contadine, il Saggiatore, Milano 2014, pp. 181-189 Come possiamo cambiare? Il libro Conversazioni contadine (1966) raccoglie le trascrizioni degli incontri tenuti da Danilo Dolci con i lavoratori e le lavoratrici rurali di Partinico tra il 1961 e il 1962. In ogni incontro viene approfondito un tema diverso e ognuno è invitato a esprimersi, attraverso un metodo dialogico fondato sulla maieutica reciproca. DANILO: allora possiamo incominciare la riunione? Stasera hanno voluto venire con noi anche alcuni nostri amici che vengono da lontano. Uno lo conoscete, viene da lontano lontano, viene dell India [ ]. L altro viene da Berlino, viene dalla Germania Sono venuti qui a trovarci, perché anche loro hanno gli stessi problemi che abbiamo noi; anche loro sono uomini come noi; anche loro in India, quasi dall altra parte del mondo, e anche loro a Berlino hanno alcuni problemi che sono gli stessi nostri, e quando hanno sentito dire che noi cercavamo insieme, hanno detto: «Veniamo a cercare insieme con voi , desideravano studiare questi problemi con noi. La volta scorsa abbiamo detto che qualcosa di buono da sviluppare c era, nella vita di Partinico. Poi abbiamo detto: quello che non ci pare buono bisogna impegnarci per cambiarlo. Vi ricordate? Eravamo d accordo su questo punto. Allora, il tema di stasera è questo (fermo restando che quanto dipende direttamente, personalmente da noi, ciascuno di noi deve impegnarsi a trasformarlo in meglio): impegnandoci duunità 6 | Pedagogia popolare | 217

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane