APPROFONDIAMO - La Scuola di Pace di Monte Sole

tori all educazione sessuale, rispondendo alle richieste dei lettori e offrendo parole, espressioni ed esempi concreti che supportino gli educatori nei loro compiti, alla luce di un diffuso «analfabetismo sessuale . L educazione sessuale è indispensabile, ma deve essere in equilibrio con altre dimensioni, come l educazione della mente, l educazione dei sentimenti, l educazione civile e sociale. Inoltre non basta una comprensione intellettuale degli argomenti, ma occorre un atteggiamento aperto, che metta in discussione tabù e pregiudizi. In sintesi, per Ada Gobetti Marchesini l orizzonte dell educazione è «la formazione del cittadino della Repubblica Italiana, fondata sul lavoro, sulla libertà e sulla giustizia, su un ideale di pace che non è solo negazione della guerra, ma attiva ricostruzione, rinnovamento sociale | APPROFONDIAMO|. In vista di questo orizzonte, l educazione è impegnata contro le diverse forme di egoismo, contro la tendenza radicata a non vedere, non parlare, non sentire, soprattutto contro l abitudine a risolvere i problemi nel proprio ambito particolare, senza «scorgere la possibilità d una soluzione collettiva . APPROFONDIAMO LA SCUOLA DI PACE DI MONTE SOLE Tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 i comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, nella provincia di Bologna, furono vittime della più grande strage compiuta dalle truppe naziste in Europa occidentale. passata alla storia con il nome di "eccidio di Monte Sole", dal nome del monte alle cui pendici si stendono i luoghi colpiti, in tutto 115 tra centri abitati, frazioni e case sparse. I primi attacchi nella zona iniziarono nel maggio 1944 e si protrassero fino a novembre. Il rastrellamento fu condotto grazie all aiuto dei fascisti, al fine di terrorizzare la popolazione e contrastare l azione della brigata partigiana attiva nel territorio. Il numero dei morti è stato per molto tempo imprecisato; attualmente sono state accertate 770 vittime, soprattutto donne, bambini e anziani. Nel 1989 una legge regionale ha istituito il Parco regionale storico di Monte Sole, in cui, nel 2002, è sorta la Scuola di Pace. Il programma educativo della scuola promuove una comprensione complessa e critica degli eventi del massacro, a partire «dalla conoscenza dei meccanismi della violenza che li resero possibili, attraverso la memoria dei testimoni e del luogo stesso come muto testimone e custode di quel passato . Come recita programmaticamente la citazione di Giorgio Agamben (filosofo e scrittore, n. 1942) nel sito internet della scuola: «Tra il voler capire troppo e troppo presto di coloro che hanno spiegazioni per tutto e il rifiuto di capire dei sacralizzatori a buon mercato indugiare in quello scarto ci è parsa l unica via praticabile . La scuola accoglie persone, classi e gruppi, proponendo laboratori e campi sui temi della pace, della risoluzione nonviolenta dei conflitti, dei diritti umani, ma partecipa anche a progetti educativi in paesi europei ed extraeuropei. Inoltre è impegnata in attività di ricerca sulla memoria orale collettiva, che hanno condotto, per esempio, alla realizzazione del documentario Quello che abbiamo passato. Memorie di Monte Sole (2007). Ogni anno, in occasione del 25 aprile, il parco di Monte Sole è meta di un pellegrinaggio laico, per alimentare la memoria del massacro nazifascista e non relegare la Resistenza nei libri di storia. 212 | SEZIONE 2 | Dalla Resistenza agli anni Ottanta del Novecento: educazione e cambiamento sociale |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane