L'AUTRICE - Ada Prospero Marchesini Gobetti

Dalla lettura del Diario emerge una sensibilità raffinata, capace di cogliere e valorizzare frammenti di umanità ovunque, persino nelle parole di un sergente tedesco disgustato dall ordine, cui suo malgrado obbedisce, di bruciare decine e decine di case per terrorizzare la popolazione e minacciare le bande partigiane. Un rilievo speciale è riservato alle azioni dei Gruppi di difesa della donna (Gdd) organizzazioni femminili operanti nella lotta al nazifascismo e nella difesa dei diritti delle donne , che Ada contribuì a fondare e condusse. Un ulteriore pregio del Diario, quindi, è di essere una lettura della Resistenza a partire dalle donne che l hanno fatta e che non sempre, negli anni successivi, hanno avuto il giusto riconoscimento. Colpisce l attenzione alla funzione pedagogica della partecipazione alla Resistenza, che in questo senso non può, non deve avere una fine. Nelle ultime pagine del Diario, infatti, leggiamo: Confusamente intuivo però che incominciava un altra battaglia: più lunga, più difficile, più estenuante, anche se meno cruenta. Si trattava ora di combattere non più contro la prepotenza, la crudeltà e la violenza, facili da individuare e da odiare, ma contro interessi che avrebbero cercato subdolamente di risorgere, contro abitudini che si sarebbero presto riaffermate, contro pregiudizi che non avrebbero voluto morire: tutte cose assai più vaghe, ingannevoli, sfuggenti. E si trattava inoltre di combattere tra di noi e dentro noi stessi, non per distruggere soltanto, ma per chiarire, affermare, creare; per non abbandonarci alla comoda esaltazione d ideali per tanto tempo vagheggiati, per non accontentarci di parole e di frasi, ma rinnovarci tenendoci vivi . A. Gobetti, op. cit., p. 375. L AUTRICE ADA PROSPERO MARCHESINI GOBETTI Ada Prospero nasce a Torino nel 1902. La sua esistenza è segnata dalla relazione con 3LHUR *REHWWL fiJXUD GL VSLFFR GHOOD FXOWXUD antifascista, che sposa nel 1923. Nel 1925 Mussolini vieta a Piero qualsiasi attività giornalistica e editoriale. L anno successivo Piero si reca in esilio volontario a Parigi, dove morirà nel mese di febbraio a causa di problemi cardiaci aggravati da un aggressione fascista. Malgrado la scomparsa del marito, Ada è un importante punto di riferimento per molti oppositori al fascismo e contribuisce alla fondazione di quello che diventerà il Partito d Azione, che ha avuto un ruolo fondamentale nella Resistenza. Dal 19 Nasce 1902 a Torino 1943, partecipa alla lotta partigiana, insiePH DO fiJOLR 3DROR H DO VHFRQGR PDULWR (WWRUH Marchesini, sposato nel 1937: è tra le fondatrici dei Gruppi di difesa della donna dell Alta Italia; organizza e coordina bande partigiane; collabora ad attività di sabotaggio e guerriglia; fa la staffetta; compie numerose missioni di collegamento e ricopre importanti incarichi. All indomani della Liberazione, nominata vicesindaco della prima giunta democratica di Torino, si occupa in particolare dell istruzione e dell assistenza. Quindi si dedica all attività letteraria, pedagogica e giornalistica e nel 1956 si iscrive al Partito comunista. Muore nel 1968 a Torino. 19 Piero Gobetti 1926 muore in esilio in Francia m 1923 Sposa Piero Gobetti 1937 Sposa Ettore Marchesini 19 1943-1945 Partecipa aalla Resistenza 1968 Muore a Torino unità 6 | Pedagogia popolare | 209

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane