Il metodo di alfabetizzazione-coscientizzazione

Secondo Freire, l esistenza di queste prospettive educative così radicalmente diverse fa sì che l educazione non possa mai essere neutrale. Anche quando non ne sono pienamente consapevoli, infatti, gli educatori e le educatrici rivolgono sempre la loro azione o a preservare lo status quo oppure a ricercare una maggiore giustizia. Essi sono perciò chiamati a riconoscere il proprio atteggiamento di fronte al mondo e a dichiararlo con onestà, stimolando nei loro interlocutori educativi la costruzione di una posizione personale criticamente fondata. 1.3 IL METODO DI ALFABETIZZAZIONE-COSCIENTIZZAZIONE | Se- condo la pedagogia della liberazione, solo guardando la realtà dal punto di vista degli oppressi è possibile riconoscere l ingiustizia che la attraversa e assumere il coraggio di cambiarla. Affinché questo punto di vista sul mondo diventi sempre più consapevole e trasformativo, tuttavia, è necessario predisporre situazioni di apprendimento collettivo, caratterizzate da metodologie dialogiche e partecipative | APPROFONDIAMO|. A questo scopo, Freire inventa un metodo di alfabetizzazione-coscientizzazione rivolto agli adulti radici delle parole coscientizzazione: questa parola (in portoghese coscientiza o) ha avuto molta risonanza, ma spesso è stata anche fraintesa. La coscientizzazione non coincide con la semplice presa di coscienza individuale, poiché avere consapevolezza di una situazione di ingiustizia non è sufficiente a cambiarla. Al contrario, è un processo complesso che avviene sempre in una dinamica di azione (coscientizz-azione) e riflessione. Solo attraverso l impegno è possibile comprendere profondamente la realtà e trasformarla. APPROFONDIAMO IL TEATRO DELL OPPRESSO Grazie alle peregrinazioni di Freire, la pedagogia della liberazione si è diffusa in tutto il mondo, ispirando innumerevoli pratiche e riflessioni di emancipazione. Il Teatro dell oppresso, fondato dal drammaturgo brasiliano Augusto Boal (1931-2009), rappresenta una delle reinvenzioni più articolate e originali della pedagogia freiriana. L albero del Teatro dell oppresso schematizza nei rami le varie tecniche che lo compongono e rende esplicito il suo legame con la dimensione sociale della vita. possibile rintracciare chiaramente l influenza della prospettiva politico-pedagogica freiriana in alcuni principi centrali del metodo di Boal, ovvero: nel nesso fra teatro e trasformazione sociale. Il Teatro dell oppresso mette in discussione l obiettivo catartico della fruizione teatrale, che provoca uno sfogo di emozioni lasciando però la realtà così com è. Al contrario, esso promuove l impegno per il cambiamento, attraverso l esplorazione teatrale di strumenti e soluzioni che possono essere riproposti nella quotidianità; nel radicamento dell azione teatrale nell esperienza concreta. Le tematiche messe in scena riguardano direttamente le comunità alle quali ci si rivolge. Nell esperienza scenica, la realtà viene problematizzata e indagata nelle sue molteplici dimensioni, al fine di scoprire le sue possibilità inespresse; nel protagonismo degli spettatori. Le differenti tecniche del metodo di Boal si basano sulla rottura della quarta parete, il muro immaginario che separa attori e pubblico: non esistono attori e spettatori ma spett-attori, chiamati a proporre azioni teatrali intervenendo direttamente sulla scena. Come la pedagogia freiriana, anche il Teatro dell oppresso costituisce un approccio aperto, in costante processo di moltiplicazione e reinvenzione. 182 | SEZIONE 2 | Dalla Resistenza agli anni Ottanta del Novecento: educazione e cambiamento sociale |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane