L’empatia nell’esperienza religiosa

2.4 L EMPATIA NELL ESPERIENZA RELIGIOSA | Stein si converte al cri- stianesimo, diventando monaca carmelitana, senza mai rinnegare la sua origine ebraica. Questo modo di vivere l esperienza religiosa è in stretta connessione con l analisi e l approfondimento del tema dell empatia, che le permettono di conoscere i vissuti e l esperienza di altri esseri umani e allo stesso tempo di capire il rapporto con Dio. Il passaggio dall ebraismo al cristianesimo, più che un cambiamento di fede, è la riscoperta della religiosità in una prospettiva di continuità tra le due religioni. Per Stein, come nota Ales Bello, c è una ragione profonda che dà senso a noi e al mondo intero: Gesù, che è uomo e Dio al contempo. La riflessione religiosa invita Stein a individuare la presenza del divino in noi. Quando si fa monaca carmelitana, invece di chiudersi in una vita di clausura, isolandosi dal mondo, insegna nel Carmelo, continua a scrivere, a studiare, a raccontare il popolo ebreo, a non ignorare la storia che vive. Come avviene con gli esseri umani, anche con Dio è possibile dare vita a un atto empatico e viverlo. Grazie alla mistica Teresa d Avila, Stein individua nella preghiera, intesa come amicizia , la possibilità di percepire Dio. Un amicizia che non rimane esclusiva tra lei e il Signore, ma che si apre al mondo, agli altri, rispettandone tempi, spazi, modalità. STEIN elabora UN ANTROPOLOGIA FENOMENOLOGICA che ha per oggetto che dà centralità l essere umano nell esperienza vissuta e la sua relazione con gli altri all empatia per cui che è che coinvolge che permette che arricchisce alla base della sua pedagogia c è l antropologia un atto originario con un contenuto non originario tutto il soggetto (corpo, anima, spirito) la conoscenza di sé e degli altri lo spirito PER LO STUDIO 1. Che cos è un atto empatico? 2. Come contribuiscono il corpo, l anima e lo spirito all atto empatico? 3. Quali sono gli effetti dell atto empatico? Per discutere INSIEME Prova ad analizzare i diversi insegnamenti scolastici, soffermandoti su quelli che ti piacciono di più. Poi raccontali, descrivili per iscritto come se fossero dei fenomeni con cui HQWUL LQ UHOD]LRQH ,QfiQH OHJJL H FRQGLYLGL FRQ OD FODVVH FL FKH KDL VFULWWR FRV® GD SRWHUYL DUULFFKLre reciprocamente di un altra visione. unità 5 | La pedagogia dell anima | 167

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane