Il coinvolgimento di tutto l’essere umano nell’atto empatico

definitiva, è un atto fondamentale per l autocoscienza, l autovalutazione e il rapporto con gli altri, perché consente all essere umano di riconoscere l altro da sé senza perdere la propria differenza. PER STEIN L ANIMA è IL CENTRO DI COMUNICAZIONE TRA IL CORPO E LO SPIRITO si compone di tre parti SEELE: L INTIMO, IL MONDO INTERIORE SINNENSEELE: NSEE LA PARTE A CONTATTO CON IL CORPO GEISTSEELE: LA PARTE RIVOLTA ALLO SPIRITO 2.3 IL COINVOLGIMENTO DI TUTTO L ESSERE UMANO NELL ATTO EMPATICO | Nell atto empatico è coinvolto attraverso il corpo, l anima e lo spirito tutto il soggetto. per IMMAGINI La mano che sta ferma sul tavolo non vi sta allo stesso modo del libro presso cui si trova; essa «preme (esattamente con maggior o minore forza) contro il tavolo; nello stare è rilassata o tesa, ed io «vedo queste sensazioni di pressione e di tensione in modo con-originario. Seguendo le tendenze riempitive, implicite in questo «con- La metafora del castello Il Castello dell anima è un opera di Edith Stein. Il titolo fa riferimento all immagine e alla simbologia del castello usate da Teresa d Avila (1515-82), riformatrice dell ordine delle Carmelitane, nell opera teologica Il Castello interiore. Stein conosceva bene il pensiero della mistica spagnola: aveva letto le sue opere, e Il libro della vita di Teresa fu molto importante per la sua conversione al cristianesimo. Teresa paragonò l anima a un castello composto da numerose stanze, di cui le principali sono però sette. Nella prima parte del Castello dell anima, Stein si sofferma, commentandola, sulla visione di Teresa d Avila dell immagine del castello e delle sue dimore; nella seconda introduce il suo pensiero filosofico sull essere umano, che verrà poi bene articolato e argomentato nelle opere successive. Le mura della città spagnola di Avila. 164 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |