ESPERIENZE ATTIVE - I molti volti della pedagogia

iperspecializzazione: tendenza della cultura tecnicoscientifica, impostasi a partire dalla modernità, a frammentare il sapere in branche che si occupano di argomenti sempre più circoscritti, che hanno difficoltà a connettersi con altri campi e quindi richiedono competenze specializzate. no alla base, sugli interessi in gioco da parte dei loro produttori; la pedagogia del corpo e dello sport si muove in una duplice direzione. Da una parte spinge la pedagogia a prendere in considerazione il corpo e il movimento come fattori essenziali per la crescita del soggetto; dall altra stimola i professionisti dello sport e gli altri attori sociali in esso coinvolti a riconoscerne la funzione educativa, oltre che tecnica e ricreativa; la pedagogia del lavoro mette a fuoco il rapporto tra formazione scolastica e orizzonte lavorativo. Inoltre si interroga sull identità, sul ruolo e le caratteristiche del lavoro nella società contemporanea, alla luce di problematiche quali la precarietà, l iperspecializzazione, l invecchiamento della popolazione. All elenco proposto da Daniela Sarsini si può aggiungere: la pedagogia speciale, la branca della pedagogia che promuove la realizzazione integrale dei soggetti con disabilità e al contempo forma la società a una cultura dell accoglienza. ESPERIENZE ATTIVE I molti volti della pedagogia Delle varie branche della pedagogia, quale ti colpisce di più? Quale non ti aspettavi di trovare nella lista? Perché? Discutine in classe con i tuoi compagni. IN VITO A LLA VI S IO N E Paolo Virzì TUTTA LA VITA DAVANTI 2008 Dopo essersi laureata con 110 e lode in filosofia, nell attesa di un futuro impiego più gratificante nell ambito della ricerca, Marta si rivolge alla Multiple Italia, un azienda che commercializza un elettrodomestico multifunzione, e viene assunta come telefonista. Nel giro di poco tempo si fa apprezzare, perché grazie alla sua brillante dialettica e al suo intuito riesce a prendere molti appuntamenti. Allo stesso tempo, Marta scopre con sconcerto un mondo meschino, in cui lavoratori isolati e facilmente ricattabili, a causa della generale penuria di lavoro, diventano facili prede della manipolazione emotiva esercitata dai loro referenti. Il contesto lavorativo in cui si trova a operare è dominato dall apparenza e dalla competizione e, soprattutto, sembra essere venuta meno ogni corrispondenza tra desideri, percorsi formativi ed esiti professionali. Con pungente ironia, il film diretto da Paolo Virzì, liberamente ispirato al libro Il mondo deve sapere di Michela Murgia, offre quindi il quadro articolato e ambiguo nel quale si muove la riflessione della pedagogia del lavoro. 16 | UNIT 1 |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane