UNITÀ 5 - LA PEDAGOGIA DELL’ANIMA

5. LA PEDAGOGIA DELL ANIMA In una visita al Museo del Prado di Madrid, Mar a Zambrano, passando davanti al quadro di Goya (Fucilazione del 3 maggio 1808, 1814), lo descrive in questo modo: «L uomo dalla camicia bianca [...] apre le braccia a croce invece di stringersele al petto indifeso, in un gesto innaturale, che va ben oltre la paura istintiva di ogni animale di fronte alla morte, mentre esala l anima, che esce da lui prima ancora che le pallottole lo raggiungano: l intera anima è in quelle braccia che implorano il cielo, in un abbraccio del mondo, che è maledizione e benedizione . (Luoghi della pittura). Le riflessioni filosofico-pedagogiche di Mar a Zambrano e di Edith Stein puntano a un ripensamento della condizione umana nella sua integrità (corpo, spirito e anima) e nella sua complessità. Il pensiero di queste due donne ci insegna innanzitutto il valore di un sapere sapienziale ed esperienziale orientato verso gli altri. Tale sapere non può essere settoriale, specialistico, imposto o trasmesso da una istituzione: l empatia, l attenzione, la capacità di guardare, la domanda meravigliata sono forme di conoscenza che non possono essere apprese con metodi puramente intellettuali. Il rapporto circolare che lega la guida e il discepolo scaturisce dalla condivisione di domande che avviano una ricerca non riducibile a risposte definitive ma che aprono all enigma. Questa dimensione sospesa, perplessa, non corrisponde a un astrazione dalla realtà storica, anzi fa camminare l essere umano responsabilmente nel suo tempo. 150 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane