FINESTRE INTERDISCIPLINARI - La peer education

Attraverso una serie di esperimenti, infatti, Vygotskij e i suoi collaboratori avevano rilevato che i bambini e le bambine erano in grado di raggiungere in anticipo traguardi propri di stadi evolutivi successivi, se potevano interagire e collaborare con adulti o con compagni più competenti. Lo sviluppo attuale, dunque, mostra i frutti già maturi dello sviluppo ma non dice nulla rispetto alle prospettive future; invece lo sviluppo prossimo indica ciò che sta germinando. Da ciò deriva l importanza centrale riconosciuta: alla scuola come lo spazio in cui il bambino non impara solamente nuovi concetti, ma riorganizza continuamente le proprie funzioni psichiche; all insegnante, il quale promuove nell alunno l attivazione di strategie mentali che gli permettano di acquisire consapevolmente nuove forme di conoscenza. Nell ultima parte della sua breve esistenza, Vygotskij stava rivolgendo l attenzione anche alle emozioni e agli affetti che, al pari dei processi cognitivi, sono sistemi psicologici complessi, soggetti a un evoluzione storico-culturale. FINESTRE INTERDISCIPLINARI Pedagogia & Psicologia SCIENZE UMANE LA PEER EDUCATION Il concetto vygotskiano di zona di sviluppo prossimo ha ispirato molte metodologie educative innovative, tra le quali l educazione tra pari (in inglese peer education). Le prime sperimentazioni di questo approccio pedagogico risalgono agli anni Settanta del Novecento nel mondo anglosassone ed erano finalizzate alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili tra i giovani. L educazione tra pari (cioè tra coetanei o comunque tra persone di analogo status in relazione alle esperienze vissute, alla condizione lavorativa, al contesto socioculturale e così via) ha lo scopo di potenziare i processi di condivisione, comunicazione e influenza che avvengono spontaneamente tra pari, in vista del raggiungimento di determinate finalità educative. I principali promotori del cambiamento sono i peer educators, i soggetti che, all interno del gruppo dei pari, ricevono una formazione specifica. Tale pratica, basata sulla messa in circolo di conoscenze e di esperienze, è particolarmente efficace con gli adolescenti, in considerazione della rilevanza che assume il gruppo dei pari in questa fase della vita, e si può applicare sia a scuola sia in contesti extrascolastici. In un gruppo classe, per esempio, l educazione tra pari può contribuire a riformulare dinamiche malsane e a creare collettivamente nuove regole di convivenza. Si tratta di un approccio complesso sotto molti punti di vista: per esempio rispetto al ruolo assunto dagli adulti che si occupano della formazione dei peer educators. In relazione ai loro pari, infatti, sono questi ultimi gli artefici del processo educativo, che avviene secondo regole che gli adulti non possono controllare né tanto meno manipolare. In questo senso, la peer education implica collaborazione, fiducia reciproca e partecipazione. 134 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane