APPROFONDIAMO - Il caso Vygotskij

Ciascuna funzione nello sviluppo culturale del bambino compare sulla scena due volte, su due piani, dapprima sul piano sociale, poi sul piano psicologico, dapprima tra le persone, come categoria interpsichica, poi all interno del bambino, come categoria intrapsichica. Ciò riguarda allo stesso modo l attenzione volontaria, la memoria logica, la formazione dei concetti, lo sviluppo della volontà. L.S. Vygotskij, Storia dello sviluppo delle funzioni psichiche superiori e altri scritti, Giunti Barbèra, Firenze 1974, p. 145. L esempio emblematico è costituito dal rapporto tra pensiero e linguaggio. In relazione a questo aspetto, Vygotskij esprime una concezione radicalmente diversa da Piaget. Secondo quest ultimo, in un primo momento il bambino possiede un pensiero privato e non comunicabile; quindi sviluppa un linguaggio e un pensiero egocentrici; infine matura un linguaggio sociale, cioè finalizzato alla comunicazione con gli altri, e un pensiero intelligente. L autore russo, al contrario, evidenzia una diversa linea evolutiva. Per lui il linguaggio e il pensiero sono originariamente sociali (nei primi anni di vita, il linguaggio è soprattutto un mezzo di comunicazione con gli altri) e successivamente diventano interni, in quanto il linguaggio viene gradual- APPROFONDIAMO IL CASO VYGOTSKIJ All inizio degli anni Trenta, Vygotskij entrò nel mirino della persecuzione politica e ideologica, che continuò per diversi decenni dopo la sua morte. Mecacci elenca le ragioni degli attacchi: Vygotskij interloquiva con la psicologia occidentale, che era considerata borghese; aveva contribuito a diffondere in Russia la psicoanalisi, proibita dalla fine degli anni Venti; era stato accusato di razzismo latente, poiché aveva messo in evidenza l arretratezza culturale della popolazione uzbeka, presso la quale aveva coordinato alcune campagne psicologiche; non aveva espresso una decisa presa di distanza rispetto al carattere selettivo dei test per l intelligenza che venivano usati nella pedologia, disciplina di cui era uno dei maggiori esponenti e che sarebbe stata condannata nel 1936 perché ritenuta antimarxista; oltre all estrazione borghese della sua famiglia, giocarono a sfavore di Vygotskij anche le origini ebree, in un periodo contrassegnato da un diffuso sentimento antisemita; aveva espresso apprezzamento per l opera di Lev Trockij (1879-1940, politico sovietico), che dopo l ascesa del rivale Stalin era stato additato come nemico del popolo ; non era mai stato membro del Partito comunista. Nel 1936 le sue opere vennero bandite e poterono circolare nuovamente solo nel 1956, alcuni anni dopo la morte di Stalin. Per altri tre decenni, tuttavia, vennero pubblicate con numerose modifiche e censure, accuratamente documentate da Mecacci. Questi interventi hanno inevitabilmente inficiato la comprensione di un autore verso il quale stava crescendo l interesse internazionale e che è stato definito il Mozart della psicologia . Finalmente, nel 1990, la prima pubblicazione internazionale integrale di Pensiero e linguaggio, l opera più importante di Vygotskij, ha impresso una nuova spinta allo studio di questo autore, che attualmente è lo psicologo del Novecento più studiato. 132 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane