L’AUTORE - Lev Semënovič Vygotskij

che, cioè l insieme delle esperienze interne che un individuo prova, non può esistere senza corpo, è sempre incarnata in una materia vivente, regolata da leggi fisiche e biologiche. I processi psicologici, dunque, dipendono dal funzionamento del cervello ma, allo stesso tempo, i fattori storici, sociali e culturali modificano l organizzazione del cervello. La teoria vygotskiana della psiche è espressa nella legge genetica generale dello sviluppo culturale . Secondo l autore, esiste una netta differenza tra le funzioni psichiche elementari degli animali e i sistemi psicologici della specie umana, ovvero un insieme di funzioni psicologiche (memoria, percezione, emozioni, immaginazione, volontà, pensiero, linguaggio) tra loro interdipendenti e le cui connessioni cambiano nel corso dello sviluppo. Questa differenza è di tipo qualitativo e si fonda sulla mediazione: le funzioni psicologiche umane si sono sviluppate per effetto del rapporto con il mondo; tale rapporto è stato mediato da tutti gli strumenti culturali che si sono generati nel corso dello sviluppo storico della specie e che si sviluppano in ciascun individuo durante l infanzia. Tra gli strumenti culturali, quello più importante è il linguaggio. In un primo momento la bambina e il bambino sono dotati solo di funzioni psichiche elementari e sviluppano i sistemi psicologici grazie alla mediazione di stimoli culturali. Più nello specifico ed è qui la straordinaria novità della concezione di Vygotskij la formazione dei sistemi psicologici avviene grazie alle relazioni sociali e attraverso la conversione di forme del comportamento collettivo (interpsichico) in forme del comportamento e del pensiero individuali (intrapsichici). Nelle parole di Vygotskij: L AUTORE /(9 6(0 129, 9<*276.,/HY 6HPQRYL 9\JRWVNLM QDVFH D 2U D LQ %LHlorussia, nel 1896 da una famiglia di origini ebree. Nell anno della Rivoluzione d ottobre VL ODXUHD LQ JLXULVSUXGHQ]D DOO XQLYHUsità di Mosca; quindi insegna in varie scuole a Gomel . I suoi vasti interessi spaziano dalla critica teatrale e letteraria alla storia ebraica e alla psicologia dell arte. Una svolta signifiFDWLYD DYYLHQH TXDQGR QHO SDUWHFLSD al Convegno panrusso di psiconeurologia. La VXD UHOD]LRQH VXO UDSSRUWR WUD ULflHVVL FRQdizionati e comportamento cosciente desta un impressione così profonda nei presenti, da valergli un invito a lavorare all Istituto di psicologia sperimentale di Mosca. In que18 Nasce 1896 DD 2U D sta città riunisce attorno a sé una cerchia di collaboratori, che comprende tra gli altri JOL SVLFRORJL $OH[DQGHU /XULMD H $OHNVHM /HRQWvHY H FROODERUD FRQ GLYHUVH LVWLWX]LRQL VFLHQWLfiFKH H JRYHUQDWLYH Le sue responsabilità politiche lo mettono in FRQWDWWR FRQ 1DGH GD .UXSVNDMD SHGDJRJLsta, 1869-1939), moglie di Lenin e principale promotrice della riorganizzazione postrivolu]LRQDULD GHOO LVWUX]LRQH 9\JRWVNLM ª DOO HSRFD uno dei principali esponenti della pedologia e si occupa in modo sempre più sistematico dell educazione dei bambini disabili. Nel 1934 sopraggiunge la morte per tubercolosi, malattia di cui soffriva da anni. 19 Partecipa al Convegno panrusso di psiconeurologia e comincia 1924 a lavorare presso l Istituto di psicologia sperimentale di Mosca 1917 Si laurea in giurisprudenza 1934 Muore a Mosca unità 4 | Teorie dello sviluppo, dell apprendimento e dell intelligenza | 131

I colori della Pedagogia - volume 3
I colori della Pedagogia - volume 3
L’educazione dall’Ottocento a oggi - Quinto anno del liceo delle Scienze umane