Il tema dell’educazione assume una posizione centrale nelle riflessioni degli intellettuali del Quattrocento e del Cinquecento. Diversi sono gli scritti prodotti in questo periodo, che avranno una profonda influenza sulle opere pedagogiche e sulle esperienze educative coeve e successive. Nelle vivaci signorie e corti italiane, vere fucine del nuovo clima culturale, emergono destinatari particolari dell’educazione come il principe, il cittadino e il cortigiano: troverai in questa unità coloro che se ne sono occupati, come Pier Paolo Vergerio, Maffeo Vegio e Baldassarre Castiglione, o che hanno dato vita a nuove esperienze, come i contubernia (scuole-convitto gestite da educatori illustri e promotrici di un programma di studi umanistici) di Vittorino da Feltre e di Guarino Veronese.