VERSO LE COMPETENZE

VERSO LE COMPETENZE

CONOSCENZE

1 Scegli il completamento corretto.


a. Per il suo modello di scuola infantile Ferrante Aporti si ispira:

  • 1 al modello di Wilderspin.
  • 2 al modello di Fröbel.
  • 3 alle “sale di custodia”.

b. Secondo Lambruschini il processo formativo deve:

  • 1 eliminare ogni educazione indiretta negativa.
  • 2 eliminare ogni educazione diretta.
  • 3 comprendere un’educazione indiretta positiva.

c. Il metodo didattico prescelto da Rosmini:

  • 1 procede dal particolare all’universale.
  • 2 procede dall’universale al particolare.
  • 3 procede dal particolare a ciò che il fanciullo già conosce.

d. Don Bosco si occupa principalmente:

  • 1 dell’infanzia povera delle campagne.
  • 2 dei giovani della piccola borghesia.
  • 3 della gioventù emarginata delle città.

2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).


a. Nella scuola infantile di Aporti si propone un tipo di formazione di livello elementare.

  •   V       F   

b. Aporti non ritiene importante l’educazione religiosa della prima infanzia.

  •   V       F   

c. Lambruschini ha una visione educativa tradizionale, incentrata esclusivamente sull’autorità dell’educatore.

  •   V       F   

d. Per Lambruschini i fattori ambientali non influenzano in alcun modo il processo formativo del soggetto.

  •   V       F   

e. Secondo Rosmini la conoscenza e l’amore di Dio sono l’aspetto principale dell’educazione.

  •   V       F   

f. Per il sacerdote roveretano alla Chiesa spetta un primato nel campo dell’educazione.

  •   V       F   

g. Secondo don Bosco i ragazzi deviati devono essere lasciati a se stessi perché “irrecuperabili”.

  •   V       F   

h. Alla base della proposta educativa di don Bosco c’è il concetto di amorevolezza.

  •   V       F   

3 Completa il seguente testo utilizzando le espressioni e i termini elencati di seguito.


Cremona Torino infantile della classe abbiente don Bosco Lambruschini poveri


Mentre l’Istituto di San Cerbone, fondato da .........................................., aveva come destinatari i giovani .........................................., nell’Oratorio di Valdocco .......................................... si occupava dei giovani .......................................... della città di ........................................... Aporti fondò invece la prima scuola .......................................... a ...........................................

LESSICO

4 Fornisci una definizione per ognuna delle seguenti parole ed espressioni.


a. Sale di custodia

b. Metodo delle parole normali

c. Principio della gradazione

d. Santi sociali

ESPOSIZIONE ORALE

5 Sviluppa oralmente i seguenti argomenti.


a. Quali dimensioni formative sono curate nel curriculum delle scuole dell’infanzia di Aporti?

b. Esponi l’idea di educazione di Lambruschini e le declinazioni sul piano metodologico della sua concezione educativa.

c. Spiega in cosa consistono la regola dell’unità e il principio supremo della metodica nella pedagogia rosminiana.

d. Illustra in che modo il contesto sociale in cui opera influenza la proposta educativa di don Bosco.

e. Sia Fröbel sia Aporti si occupano di educazione della prima infanzia, proponendo due tipologie di scuola molto diverse. Individua le peculiarità delle loro proposte e i principali elementi di differenza.

f. Descrivi gli aspetti comuni e le differenze nella visione di educazione religiosa proposta da Lambruschini e da Rosmini.

g. La relazione tra educatore e educando è un elemento centrale delle proposte educative di Lambruschini e di don Bosco. Illustra i punti di contatto e di distinzione delle loro visioni pedagogiche.

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ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO

6 Leggi il brano riportato di seguito, nel quale si esprime un giudizio non del tutto positivo sulla pedagogia di Lambruschini. Dopo la lettura, ragiona sul brano insieme ai tuoi compagni e rispondi alle domande.


Il Lambruschini è il pedagogista della prudenza. […]

Ecclesiastico dalle idee molto aperte, non poteva accogliere una tradizione pedagogica che si trascinava stanca e sfiduciata, piena di presunzione mal fondata, restia ad ammodernarsi. Tuttavia mai pensò a rotture clamorose; mai egli si sentì attratto verso soluzioni rivoluzionarie, ma sempre cercò il moderno per i principi antichi, sempre volle salvare quanto di meglio il passato ci ha affidato perché anche noi vi aggiungiamo la parte nostra. […]

Tutta l’attenzione del Lambruschini è rivolta a fare degli educatori. Questo punto va messo in giusta evidenza; manca – infatti – nel pensiero del Lambruschini pedagogista uno studio sistematico dei ragazzi, dei caratteri, dei nessi tra sviluppo fisico e mentale, tra corpo e spirito. Non ha studiato il ragazzo se non di riflesso, cioè studiando il maestro. In ciò troviamo qualcosa di incompleto; perché, a ben guardare, il moderno della pedagogia è piuttosto nella conoscenza metodica dei ragazzi che nella formazione del maestro. Alla formazione del maestro i vecchi concetti possono dirsi quasi sufficienti, con le dovute integrazioni: onestà, studio, affetto; metteteci il pieno di una cultura moderna, e l’antico resta perfettamente valido.

G. Giraldi, Storia italiana della pedagogia, Armando, Roma 1966, pp. 311-12.


a. Per quale motivo Lambruschini è definito «il pedagogista della prudenza»?

b. Qual è il focus principale del pensiero di Lambruschini?

c. Quali critiche sono mosse alla sua visione pedagogica?

7 Osserva l’immagine: si tratta di un dipinto di Francesco Bergamini che rappresenta una scuola italiana dell’Ottocento. Commenta l’immagine insieme ai tuoi compagni, soffermandoti sui seguenti aspetti.


a. In che modo è arredata l’aula?

b. Chi sono i protagonisti del dipinto?

c. Che disposizione, abbigliamento e atteggiamento hanno gli alunni?

I colori della Pedagogia - volume 2
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