L’UNITÀ IN BREVE

L’unità in breve

LE NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA IN EUROPA

1. Pestalozzi e l’educazione popolare

Pestalozzi si dedica totalmente alla causa dell’educazione popolare, dando vita a diverse esperienze educative (Neuhof, Stans, Burgdorf e Yverdon) che rappresentano delle pietre miliari nella storia della pedagogia perché basate su un metodo educativo che valorizza:

  • l’individualità del fanciullo (metodo elementare intuitivo);
  • l’amore come base per ogni intervento educativo;
  • la famiglia quale modello educativo anche per la scuola;
  • la formazione integrale dell’individuo (cuore, mente, braccio).
2. FRÖBEL E I KINDERGARTEN

Fröbel si concentra sulla formazione della prima infanzia. Trova nell’idealismo i punti di riferimento della sua concezione pedagogica e sul terreno delle realizzazioni concrete dà vita a nuove istituzioni educative rivolte ai fanciulli fra i 3 e i 6 anni di età, i giardini d’infanzia (Kindergarten), che si propongono di far crescere in modo armonico l’educando. Egli valorizza:

  • il gioco educativo, da favorire attraverso oggetti didattici dal forte valore simbolico (i “doni”);
  • attività preordinate (come il giardinaggio), in grado di favorire la comprensione della natura e del mondo;
  • la cura dell’ambiente educativo, affidata a educatrici preparate, che devono ispirarsi alla figura materna (le maestre giardiniere).
3. Herbart e la pedagogia come scienza autonoma

Riconosciuto da molti come il fondatore della pedagogia scientifica, Herbart assegna alla pedagogia una propria autonomia disciplinare, definendola come scienza pratica applicata, che mutua i suoi principi:

  • dalla filosofia pratica (fini);
  • dalla psicologia (metodo).

Al centro della sua riflessione sulla didattica c’è il concetto di istruzione educativa, per cui il processo formativo non deve mai tradursi in semplice erudizione, ma deve affiancare ai contenuti componenti educative (valori e norme di condotta). Inoltre, l’azione educativa per Herbart deve:

  • partire dalla multilateralità degli interessi dell’educando (interessi di conoscenze e interessi di partecipazione);
  • tenere conto di quattro gradi formali: chiarezza nell’esposizione, associazione (confronto) tra i contenuti, sistemazione delle nuove conoscenze e metodo nell’applicazione delle stesse.

I colori della Pedagogia - volume 2
I colori della Pedagogia - volume 2
L’educazione dal basso Medioevo al positivismo - Secondo biennio del liceo delle Scienze umane