Come si guarda all’infanzia nel corso del Settecento? Chi sono i protagonisti del nuovo movimento culturale? Se da un lato si fa largo una nuova idea di “uomo”, dall’altro l’infanzia cessa di essere vista come un’età imperfetta, debole e incompiuta e diviene, viceversa, una tappa imprescindibile per la formazione dell’uomo, dalla quale dipende non soltanto la felicità del singolo ma anche, e soprattutto, la felicità pubblica. A delineare il nuovo scenario pedagogico contribuiscono figure rappresentative del secolo dei “lumi”: troverai in questa unità Jean-Jacques Rousseau, che è considerato il padre della “pedagogia moderna” incentrata sul soggetto dell’educazione; Immanuel Kant, che propone una visione educativa del tutto nuova, basata sull’adesione dell’individuo alla legge morale; e Giambattista Vico, che rivendica la necessità di un’educazione del fare, fondata sul contatto diretto con la società.