L’UNITÀ IN BREVE

IL VERSANTE CATTOLICO

1. I collegi della Compagnia di Gesù

Nell’ambito della Riforma cattolica l’opera educativa di maggior rilievo e risonanza è realizzata dalla Compagnia di Gesù. L’ordine, fondato da Ignazio di Loyola (1491-1556), promuove l’istituzione di collegi d’istruzione, che svolgeranno un ruolo determinante nella formazione della classe dirigente europea e non solo. L’organizzazione di queste istituzioni è regolamentata minuziosamente dalla Ratio atque institutio studiorum Societatis Iesu (“Ordinamento degli studi della Compagnia di Gesù”) del 1599 e verte sulla combinazione tra formazione umanistica e educazione religiosa.

La Ratio propone un percorso di studi in tre livelli:

• corso umanistico;
• corso filosofico;
• corso teologico.

2. Il progetto educativo di Carlo Borromeo

Nel clima di rigenerazione e rinnovamento che segue alla chiusura del Concilio di Trento (1545-63), spicca l’azione pastorale e educativa promossa dal cardinale Carlo Borromeo (1538-84) nella vasta provincia ecclesiastica di Milano. L’arcivescovo, infatti, dà vita a un articolato sistema educativo, nel quale ingloba ogni aspetto e ambito della vita ecclesiastica e civile (realizzazione di nuovi seminari diocesani, valorizzazione di ordini religiosi e confraternite, cura dell’infanzia, sacralizzazione del territorio), promuovendo lo sviluppo di numerose istituzioni educative e assistenziali.

3. L’educazione del fanciullo cristiano secondo Silvio Antoniano

Su invito del cardinale Borromeo, Silvio Antoniano (1540-1603) scrive i Tre libri dell’educatione christiana dei figliuoli (1584). L’opera si configura come una vera e propria summa della pedagogia cattolica sull’educazione familiare e il suo influsso va ben oltre il contesto italiano e il periodo post-tridentino, tanto che l’opera conosce diverse traduzioni nel corso dei secoli e il suo messaggio viene ritenuto valido e attuale fino nel cuore del Novecento.