FINESTRE INTERDISCIPLINARI - Etnomusicologia: le pratiche vocali

FINESTRE INTERDISCIPLINARI – Pedagogia & Musica

ETNOMUSICOLOGIA: LE PRATICHE VOCALI

Nel testo che qui ti proponiamo, l’attrice polacca Ewa Benesz1 afferma che l’importanza del canto consiste nel tenere assieme la voce, la respirazione, l’esserci con il proprio corpo in uno spazio, sapendo condividere questa esperienza con altri. Valorizzando l’aspetto antropologico di questa pratica, si giunge alla riscoperta di antiche tradizioni, dove il canto è un repertorio di memorie differenti: i canti dell’infanzia, i canti popolari, i canti dei lavoratori, i canti del mare.

Che cosa è un canto? Perché l’essere umano – e non lui solo – canta? A chi e quando canta? Una madre canta a un bambino, canta la gente delle comunità, con un canto si celebrano le ricorrenze, gli innamorati canticchiano senza rendersene conto. Nei tempi andati si lavorava cantando. E il canto è nato proprio dal lavoro. La sua origine risiede nella necessità di sconfiggere il male, dicono le Upanishad2, infatti nessuno canta con i pugni stretti. Perché un canto scioglie la tensione, trasforma, purifica e unisce l’“io” diviso da questo e quello. Porta fuori dal mondo materiale dell’oggetto. Trasforma la percezione. Risveglia qualcosa che la mente ha dimenticato. Unisce al Presente. È possibile che il canto abbia sollevato l’essere umano in alto, e che innalzi ognuno di noi e l’umanità intera. Esiste un’eredità di millenni in cui si credeva che il suono e la parola fossero il principio primordiale all’origine di ogni cosa, all’origine dell’essere umano stesso; che il suono fosse una fonte creatrice della materia e che la voce umana stessa potesse avere una forza creatrice. Le pratiche vocali sorprendono per la semplicità e per il rigore estremo cui costringono l’attenzione di chi canta. Un canto non è un prolungamento del pensiero con la voce alta, né la volontà di cercare un’espressione. La voce è incarnata in me. Divento uno strumento vivo che genera il suono. Divento il suono. Le tecniche vocali articolano un processo della vita. Riducono all’espressione elementare, alla verità, e succede che posso ritrovare una forza attiva del canto: la fiducia. Il canto unisce un essere a un altro essere umano. Improvvisiamo. Proviamo a Creare nell’azione.

I colori della Pedagogia - volume 1
I colori della Pedagogia - volume 1
L'educazione dal mondo antico all’alto Medioevo - Primo biennio del liceo delle Scienze umane