L’UNITÀ IN BREVE

L’unità in breve

LA PAIDÉIA CLASSICA E ALESSANDRINA

1. PROFESSIONISTI DELLA SAPIENZA NELL’ATENE DEL V SECOLO A.C.

Nel V secolo a.C., durante il governo di Pericle, Atene è il centro culturale più importante della Grecia, animata da studiosi e artisti che mettono in cima al proprio interesse l’uomo e la vita collettiva. Tra i primi a sperimentare questo mutamento di pensiero ci sono i sofisti, i cui massimi esponenti sono Protagora e Gorgia. I sofisti non creano scuole, ma fanno del loro insegnamento una professione remunerata; formano i cittadini educandoli all’arte della dialettica e della retorica; negano l’esistenza di una verità assoluta e sostengono il risvolto pragmatico del sapere.

2. LA PEDAGOGIA DIALOGICA: SOCRATE E PLATONE

Socrate mostra anch’egli attenzione per l’essere umano.
Diversamente dai sofisti, però, rifiuta il relativismo assoluto e l’uso della retorica come esercizio fine a se stesso, inoltre identifica la virtù con la conoscenza del bene (anziché con il perseguimento dell’utile). Socrate mette in discussione il proprio sapere, indentificando il presupposto di ogni sapere nel riconoscimento della propria ignoranza. La sapienza, dunque, non è un possesso, ma una continua ricerca in direzione della virtù condotta attraverso il dialogo maieuetico, che permette di mettere alla luce il sapere nascosto.
Platone, allievo di Socrate, orienta la sua ricerca alla dimostrazione dell’esistenza di valori stabili e universali (le idee, con al vertice l’idea del Bene) su cui fondare la giustizia. Afferma che gli unici medici capaci di curare la pólis sono i filosofi e teorizza uno Stato ideale fondato sulla relazione armonica tra le sue parti, in cui ciascuna parte e ciascun membro svolgano il proprio compito e lo Stato si assuma l’incarico di formare i cittadini.

3. NUOVI MODELLI DI PAIDÉIA: DAL TRAMONTO DELLA PÓLIS CLASSICA ALL’ETÀ ALESSANDRINA

Il declino della pólis classica coincide con l’affermazione di nuovi modelli di paidéia, tra cui si segnalano: la riflessione pedagogica di Senofonte, ispirata al sistema educativo persiano; la paidéia umanistica e panellenica di Isocrateche pone al vertice del sapere l’eloquenza e afferma l’unità culturale dei greci; le riflessioni pedagogiche di Aristotele, in bilico tra la valorizzazione della comunità e il ridimensionamento della stessa a vantaggio della dimensione individuale; l’affermazione, in età alessandrina, del concetto di individuo, del modello della enkýklios paidéia e di un sistema di trasmissione del sapere affidato stabilmente alla scrittura.

I colori della Pedagogia - volume 1
I colori della Pedagogia - volume 1
L'educazione dal mondo antico all’alto Medioevo - Primo biennio del liceo delle Scienze umane